Addio a Giovanni Morgante: pioniere dell’editoria in Sicilia e Calabria

17 Ago 2019 18:55 - di Redazione

È morto a Messina, all’età di 89 anni, Giovanni Morgante, presidente della Società Editrice Sud (Ses), società editrice della Gazzetta del Sud e del Giornale di Sicilia. È stato l’anima della Gazzetta del Sud, l’uomo che ha raccolto l’eredità del fondatore Uberto Bonino e che per decenni ha portato avanti, assieme al senatore Nino Calarco, storico direttore del quotidiano messinese, uno dei più importanti progetti editoriali in Italia, con la  lungimiranza dei grandi imprenditori e in più con un senso di umanità che era il suo segno distintivo. Figlio di Pasquale Morgante – che fu, come tipografo, tra i pionieri di quel giornale nato per volere di Bonino, l’imprenditore venuto dalla Liguria a realizzare il sogno di un quotidiano del Sud, che facesse da ponte tra Sicilia e Calabria – fu assunto come stenografo il 12 aprile 1952, lo stesso giorno della nascita del quotidiano. Per anni ne fu cronista giudiziario di punta, scrivendo anche per il Corriere della Sera e spaziando in vari altri settori, dalla cronaca allo sport (di cui fu convinto cultore, da appassionato di atletica e campione nazionale di sollevamento pesi). Nel 1985 l’on. Bonino lo chiamò nel Consiglio della Ses, quindi nel 1988, dopo la scomparsa del fondatore, il Cda della società nominò presidente Giuseppe Gentile e Morgante amministratore delegato, designandolo poi alla presidenza nel 1991. Fu anche presidente dell’Associazione degli Industriali di Messina, consigliere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dell’Agenzia Ansa. Giovanni Morgante per più di 30 anni, attraversando l’evoluzione del panorama imprenditoriale, sociale e dell’informazione, è stato una guida illuminata. Fino all’ultimo ha seguito le vicende della Ses, sempre vicino al figlio, Lino Morgante, amministratore delegato e direttore editoriale, in particolare nella complessa operazione di acquisizione del Giornale di Sicilia nel 2017, e nell’attuazione degli investimenti in corso, con i lavori per la nuova modernissima rotativa di cui andava orgoglioso.

Giovanni Morganti, il cordoglio per la sua scomparsa

Lascia un vuoto incolmabile nel panorama editoriale italiano, in tutte le componenti della Ses e nei familiari: la moglie Maria; i figli Lino, Katia, direttore della concessionaria commerciale del gruppo Gds Media&Communication Sicilia Orientale e Calabria, e Maurizio.   “Cordoglio e dolore” sono espressi dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, «per la scomparsa di un grande ed indimenticabile protagonista dell’editoria e del giornalismo in Calabria e in Sicilia». Per il presidente del consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, «se n’è andato un galantuomo, una persona perbene, un pioniere dell’editoria nel Mezzogiorno, dotato di visione e progettualità grazie alle quali ha realizzato un grande giornale italiano e un gruppo editoriale di altissimo livello».   Domani dalle 10,30 alle 19 la camera ardente nello stabilimento Ses di via Uberto Bonino a Messina. I funerali saranno celebrati lunedì alle 16 nella Cattedrale della Città dello Stretto.

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