A Ceglie Messapica il confronto sulla crisi: il nuovo governo “non nel mio nome”

31 Ago 2019 9:37 - di Vanessa Branca

Ieri a Roma abbiamo assistito alla messa in scena di una commedia dell’assurdo, tra i botta e risposta Di Maio e Zingaretti. E invece, nella splendida cornice salottiera della kermesse politica di Affaritaliani.it a Ceglie Messapica, capitale dell’ arte e della gastronomia, alcuni esponenti politici hanno espresso il loro punto di vista sull’attuale e non facile situazione governativa. A Giorgia Meloni il compito di rompere il ghiaccio, compito che le è stato reso facile dal richiamo della Piazza (titolo della kermesse) il giorno delle consultazioni  di Conte e della polemica in corso con il Pd. Al grido “Non nel mio nome!” un lungo applauso.
Dato il momento di particolare incoerenza politica da parte dei Cinquestelle e del Pd, la Meloni ha puntato alla coerenza nel suo politicamente scorretto e si si è augurata diventi un vizio comune. L’organizzatore Angelo Perrino ha poi invitato sul palco il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa che oltre a supportare le scelte del “Capitano”, si è detto convinto che prima o poi la «verità verrà a galla e Salvini vincerà le elezioni». Durigon (Lega) sul palco e Misiani (Pd) in collegamento WhatsApp, assente giustificato in quanto trattenuto dal partito, hanno avuto un ovvio e breve scambio di vedute opposte. Anche Fitto ha detto di puntare a nuove elezioni.
Assenti i Cinquestelle che sicuramente hanno avuto qualche problemino in casa da risolvere. È stato  un vero plebiscito l’esito della serata, che ha messo tutti d’accordo sul ritorno al voto, e ironia della sorte eravamo proprio in piazza del Plebiscito! Caso o segnale?

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