Universiadi, inizio col boato: De Magistris travolto dai fischi. E a De Luca non va meglio (Video)

4 Lug 2019 12:40 - di Martino Della Costa

Ieri il taglio ufficiale del nastro: ma quel «Napoli città dell’accoglienza», rimarcato da un esterofilo «Welcome», mal accolto dalla folla, fa sì che dagli spalti del San Paolo si levi una bordata di fischi per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris al momento del saluto in apertura della cerimonia inaugurale delle Universiadi di Napoli 2019. Quel suo incipit buonista all’insegna del politically correct di stampo rigorosamente dem è risuonato come una nota in falsetto per i napoletani chiamati – e quelle parole del primo cittadino lo ribadiscono ulteriormente – all’accoglienza coatta e a sopportare una lunga tradizione di disagio e difficoltà amministrative che stonano decisamente con l’apparecchiatura a festa e la  scenografia della kermesse inaugurata ieri. E dopo la polemica a distanza (ravvicinata) tra il sindaco di Napoli e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, l’unico momento di riconciliazione – che ha mimetizzato per un po’ boati e fischi della folla in protesta con sindaco e governatore – è arrivato dall’incontro del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la piccola Noemi, la bimba di 4 anni ferita in una sparatoria a Napoli lo scorso 3 maggio. dunque, nella suggestiva cornice dello stadio San Paolo, il capo dello Stato è intervenuto alla cerimonia di apertura delle Universiadi – una manifestazione a cui è affidato l’arduo compito del rilancio dell’immagine della città – ripartendo proprio dalla bambina vittima di un terribile episodio di far west metropolitano, che per l’occasione era naturalmente accompagnata dai suoi genitori. E allora sì, per lei, per la coraggiosa e forte Noemi, gli applausi arrivano dall’intero stadio, spalti, curve, e settore riservati.  Poi il via ufficiale delle Universiadi, con la parata degli atleti delle delegazioni sportive provenienti da tutto il mondo.

Universiadi, inaugurazione con contestazione: la folla fischia De Magistris e De Luca

Dunque, eccettuata la parentesi presidenziale, prima i fischi e poi gli applausi (forzati?) hanno rimarcato gli interventi istituzionali di De Magistris e di De Luca: sindaco e governatore della Regione hanno dovuto raccogliere il malcontento di una piazza cittadina stremata almeno quanto indignata. «Grazie per essere qui questa sera – ha esordito De Luca – è un’emozione incredibile per me e per tutti noi essere in questo stadio meraviglioso nel quale hanno sfilato delegazioni di 130 Paesi. Ringrazio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci onora della sua presenza, e ci dimostra ancora una volta il suo affetto per Napoli e la Campania»; e parole di lode e di buon auspicio sono arrivate dal presidente della Campania anche per Noemi alla quale è stato rivolto dal numero uno della Regione «un augurio di felicità per la sua vita». Ma niente è servito a distogliere l’attenzione e l’intenzione della folla presente all’inaugurazione dell’evento: fischi, coperti da applausi riparatori, e ancora fischi e boati si sono alzati dalla strada occupando rumorosamente lo spazio. Contestazioni frutto anche dello scontro registrato nelle ultime ore dai due vertici locali– il sindaco e il governatore – arrivati alla lite per uan pesante divergenza di opinioni sull’attribuzione della scelta e dell’organizzazione delle Universiadi. Un pesante dissidio tra i duellanti che solo in parte l’intervento di Malagò è riuscito a mediare e stemperare, ma non risolvere. Tutto comunque alla fine si stempera con l’ingresso degli atleti della delegazione argentina: dagli spalti parte il coro «Diego, Diego», in onore di Diego Armando Maradona che nel Napoli ha militato 7 stagioni vincendo 2 scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa, e le querelle tra De Magistris e De Luca per il momento vengono archiviate. Fino alla prossima?

Video postato da Repubblica tv su Youtube

 

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