Ucraina, sortita del neopresidente Zelensky: “Apriremo la zona di Chernobyl ai turisti”
La Zona di esclusione istituita intorno alla centrale nucleare ucraina di Chernobyl dopo l’incidente dell’aprile del 1986 sarà trasformata in un’area di rigenerazione, la prima di numerose altre in Ucraina, ha stabilito il presidente Volodymir Zelensky in un decreto in cui viene sancita anche la nascita di un “corridoio verde” per i turisti. In occasione del trasferimento alle autorità ucraine della nuova struttura di isolamento costruita intorno al sarcofago che copre il quarto reattore della centrale (e anche del successo della serie televisiva anglo-americana dedicata alla tragedia), Zelensky ha anche promesso di porre fine alla corruzione che prolifera nella Zona. “Dobbiamo mostrare Chernobyl al mondo: scienziati, ambientalisti, storici e turisti. La Zona di esclusione è ancora un simbolo di corruzione – funzionari pubblici estorcono soldi dai turisti e c’è anche un traffico di metallo. Porremo presto fine a tutto questo”, ha dichiarato il presidente.
Zelensky rinuncia alla parata:date i soldi ai militari
Si è poi appreso che Zelensky rinuncia alla parata militare che Petro Poroshenko organizzava ogni anno a Kiev in occasione della Giornata dell’Indipendenza, il 24 agosto. In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, Zelensky ieri ha annunciato che destinerà i 300 milioni di grivnie (pari a 10,4 milioni di euro) usualmente destinati all’organizzazione della parata per bonus destinati “a tutti i militari in servizio, reclute, cadetti, sergenti, ufficiali, tutti coloro che prestano servizio nelle zone in cui operano le forze congiunte”. “E’ così pomposa e assolutamente non economica. E’ meglio destinare questi soldi ai nostri eroi”, ha spiegato il presidente che, in visita ai militari impegnati nella guerra del Donbass aveva anche rinunciato alla divisa militare che invece Poroshenko non mancava mai di indossare nelle sue missioni sul fronte. Le parate erano state reintrodotte in Ucraina nel 1998, ma non si tenevano ogni anno e l’allora presidente Viktor Yanukovich le aveva abolite dopo la sua elezione nel 2010, prima di fuggire in Russia nel 2014. L’anno scorso erano stati fatti sfilare nel centro di Kiev 4.500 militari, 250 sistemi d’arma, e aerei da guerra avevano sorvolato la città. La giornata dell’Indipendenza sarà comunque celebrata, ha assicurato Zelensky, ma “in un nuovo formato”.