Tiziano Ferro come Nichi Vendola: dopo il matrimonio gay vuole diventare “mammo”

16 Lug 2019 16:20 - di Redazione

«Voglio un figlio, anche da solo», aveva rivelato tre anni fa Tiziano Ferro  in occasione dell’uscita del suo ultimo album Il mestiere della vita per poi ribadire il suo desiderio lo scorso aprile in un’intervista a La Repubblica, dandosi anche una scadenza: «Lo voglio entro i 40 anni», aveva detto, proponendosi come “papà” ma anche come “mammo”, in un ruolo da single. Ecco perché a maggior ragione Tiziano Ferro, fresco di nozze con il compagno Victor Allen dopo una relazione durata tre anni, svela i dettagli in esclusiva a Vanity Fair confermando la sua intenzione di mettere su una famiglia arcobaleno. «Victor era spaventato all’idea – ha spiegato al settimanale -. Poi però mi ha detto: “Per te, e con te per la prima volta nella mia vita, sarei pronto a diventare genitore”», dice, probabilmente seguendo la strada dell’utero in affitto all’estero, come già fatto da Nichi Vendola e dal suo compagno canadese, pratica consentita all’estero.

Immediata la polemica innescata dal presidente del Partito della Famiglia Mario Adinolfi: «Tutti, proprio tutti i giornali – ha scritto – hanno titoli sul “matrimonio di Tiziano Ferro” a Sabaudia. Ma il matrimonio gay in Italia non esiste. Gli stessi giornali dicono che ora il ricco cantante vuole un figlio. Comprarlo tramite utero in affitto è illegale, comporta galera più un milione di euro di multa e nessuno dei giornali lo scrive».

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