Scandalo sanità in Lombardia, Garavaglia assolto: «Non ha commesso il fatto»
I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano hanno assolto “per non aver commesso il fatto” il viceministro leghista dell’Economia Massimo Garavaglia accusato di turbativa d’asta, in qualità di ex assessore lombardo all’Economia, per una gara da 11 milioni di euro del 2014 per il servizio di trasporto di persone dializzate. Il pm Giovanni Polizzi aveva chiesto una condanna a due anni. Tra gli imputati figura anche l’ex vicepresidente della Lombardia Mario Mantovani arrestato nell’ottobre 2016 per corruzione, concussione e turbativa d’asta. Mantovan è stato invece condannato a cinque anni e sei mesi. Per Garavaglia il pm Giovanni Polizzi aveva chiesto una condanna a 2 anni. Per Mantovani ne aveva chiesti 7.
“Sono felicissimo per lui, perché hanno capito che è una persona perbene che non ha commesso nessun reato facendo una telefonata perché sollecitato dai suoi cittadini”. Così Jacopo Pensa, difensore di Garavaglia, commenta la sentenza “Diciamo che sono molto soddisfatto, forse non avrebbe dovuto neanche affrontare il processo perché quello che noi abbiamo detto in discussione, lo abbiamo detto anche in udienza preliminare e rappresentato al pm chiedendo di non rinviarlo a giudizio. Ha voluto affrontare e la causa ed è andata così”.
Così invece il diretto interessato ha commentato la decisione dei giudici: “La verità rende liberi. Sono contento che alla fine tutto sia andato per il meglio. Non è stato un periodo semplice però va bene anche così”.