Salvini durissimo con Conte: «Le sue parole mi interessano meno di zero»

25 Lug 2019 10:11 - di Lucio Meo

«Mi interessano meno di zero». Così, a Radio anch’io, il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva un commento alle parole del premier Giuseppe Conte, nell’informativa di ieri al Senato, e se quelle parole lo avessero rassicurato oppure fatto sentire più solo.

«Mi è sembrato strano che il presidente del Consiglio, senza che nessuno glielo avesse chiesto, sia andato in aula dicendo: se mi toglieranno la fiducia tornerò in quest’aula a cercare la fiducia…come se ci fosse la necessità di cercare degli Scilipoti di turno per non andare a casa. Non è un problema che mi tocca, io finché posso fare le cose sto al governo, se dovessi accorgermi che sto al governo per non fare le cose…..», ha poi aggiunto su un passaggio dell’intervento del premier in cui si è detto pronto a tornare in Aula “se matureranno le condizioni per la cessazione dell’incarico”.
«Ieri mattina abbiamo fatto una riunione a Palazzo Chigi e sono state sbloccate opere pubbliche per 51 miliardi di euro», ha osservato il leader del Carroccio sottolineando che si è trattato di una «giornata importante perché si sono sbloccate opere pubbliche come non accadeva da anni». Riguardo al caso dei presunti fondi russi, “un fantasy di spionaggio”, ha ironizzato il vicepremier, “ho ascoltato Conte, ha detto quello che aveva già detto e che io dico da settimane e lo ripeto: non abbiamo mai visto né chiesto né preso un rublo, un dollaro, un euro, una lira. Vado all’estero per fare politica, non per fare accordi commerciali. Ritengo che la Russia sia un partner strategico fondamentale. C’è un’inchiesta aperta da mesi: buona caccia al tesoro che non c’è”.

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