Salvini: Di Maio mi attacca su autostrade e poi non viene al Cdm… Alta tensione nel governo

1 Lug 2019 18:57 - di Redazione

Il vicepremier Luigi Di Maio non ha preso parte al consiglio dei ministri convocato nel pomeriggio di lunedì per l’assestamento dei conti di bilancio teso ad evitare la procedura di infrazione da parte dell’Europa.

Matteo Salvini, che non l’ha presa bene, ha lasciato Palazzo Chigi dopo circa un’ora non nascondendo la propria irritazione per la condotta del leader pentastellato: “Mi attacca su autostrade e poi diserta il Cdm”.

Qual è l’antefatto di questo ennesimo momento di tensione nel governo giallo-verde? Di Maio aveva scritto su Fb: “Il silenzio della Lega sulle concessioni dispiace, fa sentire ancora più protetti i Benetton. A me il partito dei Benetton non fa paura, questa volta vincono i cittadini non i Benetton”.

Parole che sono suonate all’orecchio di Salvini come un’allusione ai presunti rapporti tra Lega e famiglia Benetton sul tema autostrade. Un attacco che Salvini non ha gradito e che lo hanno irritato parecchio visto che fonti governative confermano che il vicepremier leghista era “inc…..o” per gli attacchi via Fb dell’alleato.

Di certo Salvini non è rimasto soddisfatto anche per il mancato appoggio del premier Conte sulla vicenda Sea Watch. Conte infatti, a proposito dell’arresto di Carola Rackete, si è limitato a dire che la vicenda è nelle mani della magistratura. Il premier ha riferito di un colloquio sul caso Sea Watch con la cancelliera Angela Merkel: “Le ho detto che, come immagino anche in Germania, in Italia il potere esecutivo è distinto da quello giudiziario e il presidente del Consiglio, pur essendo la massima autorità di governo, non può intervenire a raccomandare il comportamento che devono tenere i giudici. E’ nelle mani della magistratura”.

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