Salute, rivoluzione pronto soccorso: accanto ai colori anche i numeri da 1 a 5

30 Lug 2019 16:50 - di Redazione

Rivoluzione in arrivo per i pronto soccorso italiani. Obiettivo: ridurre i ricoveri inappropriati, i tempi d’attesa e aumentare la sicurezza delle dimissioni. Nuovi codici numerici per stabilire le priorità, da 1 (più grave) a 5, che si aggiungono ai ben più famosi colori che abbiamo imparato a conoscere in questi anni. In più, il tempo di permanenza per un paziente destinato al ricovero non deve superare le otto ore dal momento della presa in carico. Il cambio di passo dovrebbe avere il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni giovedì (ma entrerà in vigore dopo 18 mesi), quando su quel tavolo si valuteranno le nuove linee guida del ministero della Salute che ridefiniscono anche gli standard delle Unità di osservazione breve intensiva (Obi) nei dipartimenti di emergenza-urgenza (Dea). Il modello all’esame della Conferenza Stato-Regioni adotta un sistema di codifica a 5 codici numerici di priorità. Le Regioni possono associare al codice numerico anche il codice colore. Al numero 1 corrisponde il colore rosso e indica un’emergenza che necessità di accesso immediato; al numero 2 corrisponde il colore arancione, cioè un’urgenza da prendere in carico entro 15 minuti; al 3 il colore azzurro, quindi urgenza differibile con accesso entro  un’ora minuti; al 4 il colore verde, urgenza minore con accesso entro  due ore; al 5 corrisponde il bianco, non urgente quindi accesso entro 4 ore.

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