Roma, a 23 anni muore in moto su una buca. Era stata riparata un mese fa
Aveva 23 anni l’ultima vittima delle buche di Roma. Si chiamava Edoardo Giannini ed era in sella al suo scooterone quando all’alba di mercoledì ha perso il controllo del mezzo su un tratto drammaticamente dissestato della Tangenziale Est. Sul caso indaga la Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Ma che ora avrà più difficoltà a portare avanti il proprio lavoro: in una Roma in cui le strade sono e restano a tempo indefinito dei colabrodo, quella buca, dopo l’incidente, è stata riparata in tempi record.
I sospetti sui «lavori lampo»
A denunciare la vicenda è Il Messaggero, con un articolo intitolato «La strana fretta del Campidoglio: i lavori lampo complicano l’indagine». Nel pezzo ci si sofferma proprio sull’inedita rapidità con cui la voragine è stata riparata dopo l’incidente e ci si chiede se sia solo un caso. Anche perché, viene ricordato, quella buca era stata già rappezzata a giugno, salvo poi riaprirsi e trasformarsi con ogni probabilità nell’ennesimo killer appostato sulle strade della Capitale.
Il compito dei magistrati diventa più difficile
«Quando Elena Aubry, un’altra giovane ragazza romana in sella alla sua moto, morì nel maggio del 2018 su un’altra strada della Capitale furono svolte almeno 4 perizie e quel tratto urbano non fu mai toccato. Da nessun operaio e da nessuna ditta. Rimase intonso a disposizione della Procura per svolgere gli accertamenti del caso», ricorda il quotidiano romano. «Invece questa volta no, questa volta si è coperto tutto. Una colata di asfalto e via», sottolinea ancora l’articolo del Messaggero, che parla di una «scena di fatto “inquinata”» e si domanda: «Siamo sicuri che la velocità dell’amministrazione sia riconducibile solo all’urgenza di mettere in sicurezza un tratto molto trafficato?».
Gli frega un piffero a qualcuno, meglio pensare alla scritta di CasaPound, che sembra sia più importante delle buche e di tutto quel che ne consegue
ma l’importante, a Roma, è andare a rompere le scatole a Casapound …. il resto va tutto bene