Rischio Iva al 25%, dal governo risposte vaghe. FdI: “Problema devastante”
Al question time alla Camera, Fratelli d’Italia ha interpellato il premier Conte sul paventato aumento dell’Iva che, data l’attuale situazione economica, rischia di arrivare al 25 per cento. Come ha ricordato il presidente dei deputati FdI, Francesco Lollobrigida, «servono 50 miliardi per sterilizzare le clausole di salvaguardia, che porterebbero l’Iva a più del 25 per cento. Mancano due mesi alla finanziaria – ha chiesto Lollobrigida a Conte – ci faccia capire con esattezza come intende riuscire a risolvere questo problema devastante per la nostra nazione».
La risposta del presidente del Consiglio, come si evince dal resoconto stenografico dell’aula, è stata più vaga che mai. Tanto da meritare una risposta al vetriolo, nella replica del presidente di FdI.
“Per evitare l’aumento dell’Iva via il reddito di cittadinanza”
«Anche questa volta – ha commentato Lollobrigida – è stato difficile riuscire a capire se una sola risposta fosse chiara. La risposta sarebbe stata, per esempio, di tagliare questa spesa inutile, questi soldi buttati nel reddito di cittadinanza, che fino ad adesso hanno pagato nullafacenti, condannati, immigrati. Annunciavate che in Europa vi sareste fatti rispettare facendo un po’ quello che avreste ritenuto più giusto. Invece poi vi siete piegati, vi siete inchinati, adesso avete anche scambiato l’Italia per qualche poltrona – come gli amici della Lega vi hanno ricordato – facendo scelte ben diverse, per esempio, sulla Commissione europea».
L’esempio delle politiche economiche di Trump
«Oggi quello che auspichiamo, e che gli italiani capiscono, è che prima andate via, prima interrompete questa esperienza di governo e prima si potrà avere un governo che davvero incida in maniera positiva sulle dinamiche economiche per rilanciare questa nostra Italia, tagliare le tasse, come è avvenuto, per esempio, negli Stati Uniti. Perché non guarda con attenzione a quello che il Presidente Trump è riuscito a fare negli Stati Uniti, facendo ripartire il lavoro, riuscendo a rilanciare a difendere le imprese nazionali? È questo che ci aspetteremmo da un presidente del consiglio che dice di difendere gli interessi nazionali. Da lei non abbiamo sentito parole, da questa maggioranza non abbiamo avuto i fatti».
Lollobrigida: “Conte, faccia gli scatoloni”
«Dia retta a noi, presidente: faccia gli scatoloni, lei non è stato eletto da nessuno, quindi si può permettere di andare via in anticipo, lasci quello scranno rivendicando la sua dignità lasci a qualcuno che venga eletto dal popolo il dovere, la responsabilità, l’onore e l’onere di salvare questa nazione. Si goda questi ultimi momenti, perché arriverà ottobre, arriverà la finanziaria e le risposte non saranno più vaghe, come le ha date adesso. E gli italiani, come con Renzi, la seguiranno con i forconi».