“Ridateci Tutankhamon”. L’Egitto chiede indietro a Londra la testa del faraone
L’Egitto intenterà una causa legale alla casa d’aste inglese Christie’s per ottenere il rimpatrio di un prezioso reperto antico di oltre 3.300 anni: secondo le autorità governative del Cairo, la testa del faraone Tutankhamon venduta lo scorso 4 luglio per 4.746.250 di sterline ad un collezionista privato, sarebbe stata saccheggiata una quarantina di anni fa dal tempio di Karnak a Luxor.
La statua di Tutankhamon valutata 5 milioni di sterline
Al governo egiziano che invano ha tentato di bloccare l’asta, sostenendo che la preziosa scultura in quarzite marrone, che rappresenta una testa di Amon raffigurato nelle sembianze del faraone Tutankhamon, era stata trafugata, ora non resta che ricorrere in tribunale. “Ci hanno lasciato senza altre opzioni che far valere le nostre ragioni di fronte a un tribunale”, ha dichiarato il ministro egiziano delle Antichità, Khaled el-Enany, alla Bbc. “Faremo di tutto affinché la testa di Tutankhamon torni in Egitto”, ha aggiunto.
La risposta della casa d’aste Christie’s
La casa d’aste Christie’s respinge gli addebiti ed esclude che la piccola scultura, alta 28 centimetri, sia stata trafugata nel corso degli anni ’70. Secondo la ricostruzione degli specialisti di Christie’s, la statua fu acquistata da Heinz Herzer, un antiquario con sede a Monaco di Baviera nel 1985; in precedenza Joseph Messina, un gallerista austriaco, l’aveva comprata nel 1974 da principe Wilhelm von Thurn und Taxis che la custodiva nella sua collezione dal 1960. Christie’s ha poi ricordato che l’opera negli ultimi 30 anni è stata esposta più volte senza che nessuno l’abbia mai reclamata.