Pregiudicato senegalese aspetta commessa fuori dal negozio e la stupra. Salvini: uscì dopo 24 ore
Ancora uno stupro da parte di un africano nei confronti di un’italiana: è noto che gli immigrati siprattutto se musulmani, abbiano un profondo disprezzo per il modo di vivere delle donne occidentali. Identikit preciso dell’aggressore, riconoscimento fotografico e dna hanno permesso ai carabinieri di Bergamo di arrestatore un senegalese di 29 anni accusato di aver stuprato una ragazza a Osio sotto, in provincia di Bergamo lo scorso 7 giugno. L’aveva attesa al di fuori dal negozio al termine della giornata di lavoro per rapinarla dell’incasso, circa 200 euro, ma poi era andato oltre sequestrandola e violentandola per un’ora. L’uomo nel 2014 aveva già subito una condanna per violenza sessuale a un anno e due mesi. È stato l’esito del test sul materiale biologico a certificare i sospetti. L’uomo è accusato anche di aver tentato di violentare pochi giorni dopo una prostituta lituana e di averne rapinata un’altra nel novembre del 2018. I militari l’hanno preso a Ciserano.
“Già condannato nel 2014 per violenza sessuale, uscì di galera dopo 24 ore. Perché? Per scelta di chi? E pochi giorni fa l’ha rifatto. Roba da matti. Castrazione chimica e stop, che il Parlamento si svegli e approvi la proposta della Lega”. Lo scrive sui social il ministro dell’Interno Matteo Salvini commentando la violenza sessuale ai danni di una commessa avvenuta in provincia di Bergamo per cui è stato arrestato un senegalese.