Politici e gente comune alla camera ardente di Mario Cerciello. L’omaggio di Giorgia Meloni

28 Lug 2019 19:52 - di Redazione

E’ gremita piazza Monte di pietà dove alle 16 è stata aperta la camera ardente per consentire ai romani di rende omaggio al vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega. Il feretro del militare alle 15 è’ stato trasferito nella cappella a poca distanza dalla stazione dei carabineri di piazza Farnese, dove Rega prestava servizio. In centinaia hanno atteso sotto la pioggia, molti con mazzi di fiori bianchi. All’apertura, la folla che gremiva fin dalle 15 piazza del Monte di Pietà ha iniziato a entrate nella camera ardente allestita nella cappella. Una lunga fila silenziosa cinge la piazza. Commosso il comandante della stazione dei carabinieri di piazza Farnese Sandro Ottaviani, dove Rega prestava servizio. Ottaviani ha reso omaggio al collega insieme al comandante Provinciale del carabinieri di Roma Francesco Gargano. Presenti, oltre ai familiari anche gli amici di infanzia di Somma Vesuviana, la città natale di Rega.

Il dolore composto della moglie di Cerciello

Fissa la bara avvolta dal tricolore con gli occhi gonfi di tristezza ma senza piangere Rosa Maria, la moglie di Mario Cerciello Rega, accoltellato a morte venerdì notte in Prati. Il feretro posizionato nella cappella di Monte di Pietà, è sovrastato da un bassorilievo della Pietà. Sopra la bara un cero e la foto del carabiniere sorridente. Accanto a Rosa Maria, che indossa un tailler blu è una camicia bianca, siedono alla destra del feretro la madre Silvia insieme al fratello Paolo alla sorella Lucia e a una decina di amici di infanzia arrivati venerdì da Somma Vesuviana che ieri hanno reso omaggio all’amico all’istituto di medicina legale del Verano. Una delegazione di circa 30 uomini e donne della polizia di Stato guidata vicequestore vicario di Roma Rossella Matarazzo e dal capo della squadra mobile Luigi Silipo ha reso omaggio a Rega, salutati dal comandante  provinciale dei carabinieri Francesco Gargano e, tra gli altri, dal comandante della stazione dei carabinieri di piazza Farnese Sandro Ottaviani.

Giorgia Meloni alla camera ardente con Lollobrigida e Trancassini

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è entrata nella cappella in piazza del Monte di Pietà dove è stata allestita la camera ardente del vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega accoltellato a morte venerdi notte nel rione Prati a Roma. Con lei il capogruppo di Fdi alla camera dei deputati Francesco Lollobrigida e il parlamentare di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini. Sono decine le corone di fiori depositate anche nella chiostrina della cappella di piazza del Monte di Pietà. Ci sono  fiori inviati del reparto carabinieri  Consiglio di Stato, dai colleghi del commissariato Trevi, spicca una grande corona di rose rosse recapitata dai commercianti di via dell’Anima, la strada dietro piazza Navona non lontana dalla stazione di piazza Farnese, dove il carabiniere prestava servizio. Del resto il militare era molto amato dagli esercenti e dai residenti del sui territorio di competenza. “Ci difendeva da spacciatori e scippatori – aveva ricordato nei giorni scorsi Fabrizio Roscioli, amico del carabiniere e titolare dello storico forno di piazza Campo de’ Fiori –  quella microcriminalità che inficia negativamente la vita del cittadino”. Per questo Rega era  definito l’Angelo di Campo de’ Fiori.

L’omaggio di Conte, Trenta e Vecciarelli

“Che il suo sacrificio possa servire a far si che il Paese si renda conto dello sforzo che compiono quotidianamente le forze dell’ordine per tutelare la sicurezza dei cittadini”. Così il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che oggi ha reso omaggio al vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega  alla camera ardente. Il ministro, nella chiostrina interna, ha salutato un gruppo di militari impegnati nell’operazione Strade sicure guidati dal generale Alberto Vezzoli, comandante della Brigata Julia, venuti a rendere omaggio a Rega. Il premier Giuseppe Conte è arrivato alla camera ardente. Il premier è stato accolto in piazza Trinità dei Pellegrini dal comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri ed è entrato a rendere omaggio a Rega insieme al sindaco di Roma Virginia Raggi e al prefetto della capitale Gerarda Pantalone che hanno atteso il suo arrivo. Il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli è entrato nella camera ardente.

Commenti

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  • Silvia Toresi 30 Luglio 2019

    In quella camera ardente erano presenti anche tante persone che fisicamente non c’erano.