Paura a Sorrento: senza biglietto, con una testata frattura il setto nasale al capotreno che glielo chiede

15 Lug 2019 14:38 - di Redazione

Orami quella di aggredire violentemente un capotreno che chiede riscontro del titolo di viaggio è diventata una inquietante modalità di viaggio di passeggeri violenti e disposti a tutto pur di rivendicare quello che sembra essere diventato un diritto: spostarsi con i mezzi del trasporto pubblico gratuitamente. E così succede che nel Napoletano, nella stazione della Circumvesuviana di Sorrento durante il percorso tra una stazione e l’altra, un 50enne senza biglietto aggredisce il dipendente delle ferrovie nell’esercizio delle sue funzioni, colpendolo con una testata che gli frattura il setto nasale…

Circumvesuviana, senza biglietto, dà una testata in faccia al capotreno

Succede tutto nel giro di pochi, concitati istanti: il capotreno in servizio nella stazione di Sorrento individua un uomo di mezza età che cerca di oltrepassare i tornelli infilandosi a stretto contatto con la passeggera che lo precede e che vidima regolarmente il suo ticket di viaggio. Notata la scena, il dipendente delle ferrovie si avvicina al 5oenne intimandogli lo stop e  suggerendogli di pagare regolare biglietto per accedere alla Circumvesuviana: ma l’uomo non ne vuole sapere, e adirato per essere stato intercettato e bloccato, comincia a reagire rumorosamente e poi, al termine di quella che Il Giornale che riferisce della vicenda definisce «una accesa discussione», nel mezzo delle contestazioni sferra una violenta testata in faccia al capotreno “reo”, ai suoi occhi, di averlo fermato e smascherato.

La denuncia del sindacato di settore per “l’ennesimo fatto di violenza”

A quel punto intervengono altri dipendenti della Circumvesuviana presenti sul posto che danno l’allarme alla polizia; nel frattempo il capotreno, ferito e dolorante, viene portato all’ospedale di Sorrento dove, in seguito a una radiografia, viene ricoverato per la frattura del setto nasale. A seguito di quanto accaduto, quindi, il sindacato di settore Orsa ha denunciato l’accaduto, ribadendo come quanto verificatosi non è altro che «l’ennesimo fatto di violenza contro chi, nonostante le condizioni attuali, cerca quotidianamente di lavorare nel miglior modo possibile»…

 

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