Parigi dà la cittadinanza onoraria alla pirata Carola. Meloni: “Provocazione”
All’umanitarismo peloso non c’è mai fine. E neanche alla lotta politica a tutti i costi, se si giunge a premiare una persona che non ha rispettato i divieti di una forza armata nazionale e successivamente forzato il blocco navale a scopi politici. La città di Parigi, governata dalla socialista Anne Hidalgo, ha infatti concesso la cittadinanza onoraria alle due comandanti della Sea Watch-3 Carola Rackete e Pia Kemp “per la loro azione umanitaria”. Lo ha reso noto il gruppo Generation.s (gruppo politico di sinistra ispirato ai valori dell’ambientalismo e della democrazia, ndr) che aveva proposto in consiglio comunale, dove è rappresentato, il conferimento della cittadinanza alle due donne “di fronte alla crisi dell’accoglienza in Europa e per sottolineare l’azione importante delle organizzazioni umanitarie per aiutare i migranti”.
Ancora i francesi
Immediato il commento di Giorgia Meloni: ”Vergogna francese. Il Comune di Parigi consegnerà la medaglia Grand Vermeil, la massima onorificenza parigina, al capitano della Sea Watch Carola Rackete per aver salvato migranti in mare e perché perseguita dalla giustizia italiana. Una provocazione inaccettabile”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia,. “Sono gli stessi francesi – prosegue – che hanno bombardato la Libia e ancora oggi alimentano la guerra civile e vendono illegalmente armi in Libia; che sfruttano e soggiogano l’Africa; che chiudono i loro porti alle navi Ong; che respingono donne incinte alla frontiera. Cosa altro deve subire l’Italia da questa gente? Il Governo si faccia sentire e convochi l’ambasciatore francese per chiedere conto di queste azioni ostili contro l’Italia”.
Le fa eco Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Esteri:”Dopo aver condannato a sei mesi di carcere Francesca Peirotti, anima bella dell’umanitarismo internazionale, per favoreggiamento dell’immigrazione per aver aiutato 8 migranti a varcare il confine dall’Italia verso la Francia, Parigi si appresta a premiare Carola Rackete per aver portato decine di migranti in Italia speronando una motovedetta della Guardia di Finanza. La morale è che la Francia premia chi porta i migranti in Italia e condanna chi li porta in Francia: l’umanitarismo dei francesi con le frontiere altrui è disgustoso”. Ironica la reazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Il Comune di Parigi evidentemente non ha di meglio da fare che premiare questi soggetti qua”. Così Salvini, nel corso di una diretta Facebook commenta l’onoreficienza assegnata a Carola Rackete. “Un bacione a Carola, nonostante mi voglia chiudere il profilo Fb, questa potrebbe essere tl’ultima diretta – afferma il vicepremier – in fin da conti le vogliamo tanto tanto bene, perché ha portato una ventata di simpatia in un Paese bello ma strano, che indaga un ministro e libera signorine che attaccano motovedette della Guardia di finanza. Vediamo di renderlo sempre più bello questo Paese e meno strano, accelerando la riforma della giustizia”.
E pure Strasburgo
Non è finita: un altro nemico storico dell’Italia del governo Conte, il parlamento europeo, si appresta a farealtrettanto: la commissione Libe del Parlamento Europeo si appresterebbe proprio ad invitare la capitana della Sea Watch per un’audizione. Ne dà notizia l’eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello, secondo il quale “la decisione della commissione Libe di invitare come speaker in Parlamento Europeo Carola Rackete è profondamente sbagliata”. “Abbiamo chiesto – continua Martusciello – che a quella stessa commissione possa partecipare anche un rappresentante della Guardia di Finanza e del Ministero dell’Interno italiano, per difendere l’onore del nostro Paese. Spiace davvero che alcuni gruppi si prestino a queste iniziative che hanno come unico scopo quello di danneggiare l’immagine dell’Italia”. Ieri, durante la riunione dei coordinatori dei gruppi della Libe, la sinistra della Gue/Ngl, nella quale l’Italia ha ormai zero deputati (ne aveva tre nella scorsa legislatura), ha chiesto che Carola Rackete venga invitata; la richiesta sarebbe stata accettata, a livello di coordinatori, ma deve ancora essere formalizzata dalla commissione, quindi non si ancora né dove né quando si terrà l’audizione. La decisione verrà presa probabilmente la settimana prossima a Strasburgo: le prossime riunioni della Libe (Libertà civili, Giustizia e Affari Interni) sono previste per il 24 e 25 luglio, a Bruxelles. Infine, oltre al danno, la beffa: è stata depositata oggi in Procura a Roma la denuncia per diffamazione e istigazione a delinquere presentata dalla comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete, contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Nel documento, in cui tra l’altro si chiede il sequestro degli account social del ministro, sono riportati alcuni post di Salvini e diversi commenti da parte di utenti contro Rackete.
Arroganza francese dal capo dello stato alla più piccola politica! Ora ci si mette pure Bxs ! Ma che ci stiamo a fare in Europa?
Amici amici…. Poi ti fregano la bici.
Hanno sempre protetto i brigatisti rossi…. Hanno sempreE fatto i cavoli loro e non danno segno di cambiare.
Amici amici…. Poi ti fregano la bici.
Hanno sempre protetto i brigatisti rossi…. Hanno sempreE fatto i cavoli loro e non danno segno di cambiare.
Qual’e’ il problema? Noi possiamo dare la cittadinanza onoraria ai gillet gialli.
Era il minimo che i francesi potessero fare contro i mal visti italiani. Comunque anche noi ci mettiamo del nostro per farci criticare.
ma…..la francia con la F minuscola ha qualche problema con l’Italia che non riesce a risolvere a livello istituzionale? si? lo risolvessero:…..
Perchè stupirsi?
Parigi ha sempre accolto delinquenti di tutto il mondo: da nostri terroristi rossi a Khomeini.
L’Europa, dalla morte di DecGasperi, è progressivamente diventata, gazie anche alla mollezza dei nostri politici, anti-italiana.
Provocazione…..?? Credo sia piu’ una presa per il c….! I francesi, anche loro, molto blablablabla, poi fanno eclatanti cavolate. Mettiamoli tutti nello stesso calderone comunista.
Propongo di dare una medaglia agli esponenti dei gilet gialli