Orrore Bibbiano, la Boldrini grida (senza vergogna) alla “strumentalizzazione politica”

19 Lug 2019 18:35 - di Carmine Crocco

«Leggo che qualche attivista del partito di Di Maio, in modo del tutto assurdo, chiama in causa addirittura me su questa drammatica vicenda. Mettiamo le cose in chiaro: 1. Non c’è nulla di più grave che manipolare dei bambini a scopo di lucro e i responsabili di un fatto così odioso andrebbero puniti con il massimo della severità». Lo afferma senza vergogna l’ex presidente della Camera Laura Boldrini a proposito del caso Bibbiano e del giro degli affidamenti illeciti di bambini venuto alla luce nei giorni scorsi, un giro coperto anche da esponenti di sinistra dell’Emilia Romagna a loro volta collegati al mondi Lgbt.  «Proprio perché di mezzo ci sono dei bambini -tuona la Boldrini- bisognerebbe avere il buon gusto di astenersi dalla strumentalizzazione politica e invece Casapound, M5S e Lega hanno avviato su questo l’ennesima campagna diffamatoria ai danni degli avversari politici. 3. Quelle piccole vittime dopo essere state usate per ricavare un guadagno illecito non vanno usate di nuovo per una squallida propaganda di parte».

Lo “strano” caso della consigliera regionale del Pd

Strumentalizzazione politica? L’edizione on line de il Giornale racconta  lo “strano” caso di Roberta Mori, presidente dem della Commissione Parità della Regione Emilia Romagna. «È a lei che Federica l’Anghinolfi e il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti (entrambi indagati e ora ai domiciliari), nel 2015, presentarono il Modello Val d’Enza. Modello che, al tempo, la Mori sponsorizzava con fierezza», lo stesso modello finito nel mirino della procura di Reggio Emilia. «Non sappiamo -si legge ancora sul quotidiano milanese-  se la Mori fosse a conoscenza del perverso meccanismo che muoveva le fila degli affidi, ma un fatto è certo: la Mori conosceva bene tutti coloro che, quel meccanismo, lo mettevano in atto. Ai danni dei più piccoli e delle loro famiglie. Tanto che a settembre del 2016, sempre la dem Mori partecipa, in compagnia di due sindaci del Pd (ora indagati), all’inaugurazione del centro “La Cura”. Stesso centro nel quale si svolgevano gli incontri tra le piccole vittime e gli psicologi della Hansel&Gretel. Tra i presenti all’inaugurazione anche Federica Anghinolfi. E sul proprio sito web la Mori metteva in evidenza l’evento, descrivendo “La Cura” come uno “spazio integrato a servizio di bambini e bambine vittime di abusi” nati dall’esperienza “agita su casi concreti e dai molteplici bisogni che ne sono scaturiti;” e, sottolinea, “bisogni che sono stati oggetto di una specifica audizione in Commissione assembleare Parità e Diritti delle Persone.” Un luogo dove i bambini avrebbero dovuto trovare pace». S’è visto che pace. La ex “presidenta” della Camera farebbe a documentarsi a dovere,  prima di abbandonarsi a  sterili invettive politiche.

 

Commenti

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  • giovanni vuolo 20 Luglio 2019

    Siamo alle solite : la sinistra si aggrappa ad ogni espediente o episodio di cronaca, nel vano tentativo di riconquistare quel consenso irrimediabilmente smarrito, ma quando le denunce, più che legittime, si sollevano da destra, allora è strumentalizzazione politica.

  • amerigo 20 Luglio 2019

    Riace, Bibbiano, Perugia etc. Il PD usa TUTTI i mezzi a disposizione per fare soldi a spese degli altri, ma la pasionaria si infiamma ad ogni scandalo PD: che voglia comunicarci che, ormai, il PD vive di “mezzucci” e dobbiamo rassegnarci? Ipocrita e bugiarda, la Boldrini vorrebbe che gli scandali sui kompagni fossero messi a tacere come fisiologici, mentre getta benzina sul fuoco sui presunti illeciti degli altri partiti. Spero, per lei e per gli Italiani, che soffra di Alzheimer, sarebbe il male minore……..

  • Silvia Toresi 20 Luglio 2019

    Ma quelli del PD ancora parlano?

  • Franco COSTANTINI 20 Luglio 2019

    Ormai conosciamo bene la miseria e la disonestà intellettuale di certi personaggi i quali, tra le altre cose, alle elezioni non prendono manco il voto dei loro parenti. Per cui mi permetto di consigliare l’assoluta indifferenza nei loro confronti, concentrando l’attenzione e la critica sulle malefatte e sulla dannosa incompetenza dei grillini.