Ora pure la messa per Carola. E il ministro Centinaio bolla la pagliacciata del prete
Addirittura una messa per Carola Rackete. Ormai non c’è più limite e quello che colpisce è la demagogia a cui si lasciano andare persino uomini di chiesa. Che si beccano giustamente le rampogne di chi non ci sta. In questo caso il ministro Centinaio.
Accade che sia stato messo in programma un rito religioso venerdì prossimo, alle 8.30, nella chiesa di Pieve Porto Morone (Pavia) “per Carola Rackete e tutte le donne di coraggio che mettono la Legge di Dio prima della legge degli uomini”. A fissare la celebrazione è stato il sacerdote che guida questa parrocchia della diocesi di Pavia, don Roberto Beretta, 43 anni, con una scelta criticata da Gian Marco Centinaio, ministro pavese della Lega, che l’ha definita una “pagliacciata”.
“Pensi ai suoi parrocchiani”
“Siamo in un paese libero – ha scritto su Facebook il ministro dell’Agricoltura e del Turismo – quindi accetto (ma non condivido) la scelta di un prete della mia provincia di celebrare una messa per Carola…proprio perché siamo in un paese libero mi permetto di consigliare al prete di pensare un pochino di più ai propri parrocchiani anziché fare queste pagliacciate”.
“Sono più che convinto della mia decisione – ha ovviamente replicato Don Roberto in vacanza in montagna con alcuni giovani della parrocchia – non penso che per un sacerdote debbano esserci dubbi sul fatto che la Legge di Dio viene prima della legge degli uomini, soprattutto se si tratta di salvare delle persone”. Sfugge a questo sacerdote lo sconcerto che questa donna ha provocato in tutta la pubblica opinione, cattolici compresi.
Non si fermano neppure davanti all’altare
Ma lui tira dritto e aggiunge: “Poi mi sembra che anche la giustizia ha stabilito che questa donna si sia comportata in maniera lecita. Ma a darmi la forza per far celebrare questa messa sono state due recenti lettere aperte, pubblicate venerdì 5 luglio da ‘Avvenire’, scritte da un gruppo di teologi della Facoltà teologica dell’Italia meridionale e indirizzate al Presidente Sergio Mattarella.
Lettere in cui questi teologi esprimono totale vicinanza alla comandante Rackete che ‘con la sua disobbedienza civile ha dimostrato una passione per l’umanità esemplare'”. E’ davvero incredibile l’improntitudine che non si ferma neppure davanti ad un altare.
A questo prete sfugge che quella cui si riferisce non è la legge di Dio ma solo i desiderata della Chiesa . A questo prete forse sfugge che se la Chiesa vendesse le sue enormi proprietà ed usasse il ricavato per promuovere il progresso dei paesi africani forse ci sarebbero meno migranti ed in ogni caso i loro denari sarebbero usati nello spirito del Vangelo. A questo prete sfugge che Gesù non ha mai detto alla Chiesa di fare politica ma ha detto ai suoi seguaci di dare a Dio ciò che è di Dio ed a Cesare ciò che è di Cesare. A questo prete sfugge che la legge della Chiesa non prevale su quella dello stato che rappresenta tutti gli italiani mentre i cattolici credenti si sono ormai ridotti al 7% della popolazione.
Cominciamo a fargli pagare L’IMU SUGLI IMMOBILI non adibiti al culto.
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mi aspetto che la proclamino santa.. ma perche’ tutti questi che elargiscono soldi non li utilizzano nei paesi di provenienza di queste povere persone?no devono venire in italia,paese della cuccagna.Sono stufa di questi buonisti .Se non ci fosse stata questo allargamento di braccia chissa’ le nostre ragazze stuprate o peggio ancora uccise sarebbero ancora vive .Se immigrazione ci deve essere che sia ben controllata ,i delinquenti stiano nelle loro case
Probabile sia per fare un po’ di colletta per la chiesa, mi sa che di 8X1000 quest’anno… Nisba!!! E il prossimo anno sarà ancora peggio caro don prete. Hai voglia a cantar messa
6rutto affare quando dei pretonzoli ignoranti vogliono far politica mettendo di mezzo delle nn meno chiare volontà Cristiane che di cristiano nn hanno nulla; intanto questa zo….la ha renuto sotto sequestro questi clandestini per 13 giorni sulla sua barca, questo la dice lunga sulla volontà di salvarle, (ho fatto il volontario in ambulanza e la priorita nn era portare il paziente al tal ospedale più che ad un altro ma portarlo al primo ospedale ed in mancanza di posto subito al primo disponibile e nn decidevamo noi) poi la pulzella ha volutamente speronato rischiando di affondare una motovedetta della finanza mettendo a repentaglio la vita dei finanzieri, nn mi sembra un comportamento degno di rispetto
A parte che la storia insegma che tutte le volte che i preti han fatto politica hanno creato solo dei disastri, caccia alle streghe, inquisizione, ecc. ecc.