Mihajlovic rivela: «Ho la leucemia». Sabatini: «Resta l’allenatore del Bologna»
“Ho la leucemia”. Sinisa Mihajlovic ha annunciato nella conferenza stampa appositamente convocata il perchè del suo forzato allontanamento dal Bologna e, per il momento, dal calcio. Avrà a che fare con una patologia difficile da debellare, subdola. Difficile, ma non impossibile visti gli enormi passi in avanti nelle metodologie di cura. E infatti il tecnico serbo s’è mostrato convinto di poterla battere questa malattia: “La sconfiggerò. Non ho paura, la affronterò e vincerò” ha detto, tradendo l’emozione del momento. E poi ha aggiunto: “Guarirò per mia moglie, la mia famiglia e per tutti quelli che mi amano”. “Purtroppo, o per fortuna, abbiamo fatto alcuni esami e abbiamo scoperto delle anomalie che non c’erano 4 mesi fa -ha spiegato Mihajlovic-. Abbiamo detto che avevo la febbre e la cosa più difficile è stata convincere mia moglie che fosse vero. Ho passato la notte a piangere e ancora adesso ho lacrime ma non sono di paura: io da martedì andrò in ospedale e non vedo l’ora di iniziare a lottare per guarire. Ho spiegato ai miei giocatori che lotterò per vincere come ho insegnato loro a fare sul campo. Questa sfida la vincerò, non ci sono dubbi”. Accanto all’allenatore dei rossoblù sedevano Walter Sabatini e Marco Di Vaio. E proprio il direttore sportivo del Bologna, reduce anch’egli da gravissimi problemi di salute che adesso sembrano risolti, ha voluto dire una parola chiara sull’amico Sinisa: “Il mister ha deciso di incontrare la stampa e abbiamo accolto la sua richiesta. Ci siamo io e Di Vaio fisicamente ma idealmente c’è tutta la dirigenza qui con noi. Sinisa ha in mano il Bologna e terrà in mano il Bologna fino alla scadenza del suo contratto. Qualunque cosa succeda nei prossimi giorni Mihajlovic resterà l’allenatore del Bologna”. Insomma, anche per la società l’allenatore rimane in carica a tutti gli effetti. Gesto non scontato e perciò assai apprezzato. E per il resto: Forza Sinisa!
Dai Sinisa, anche questa è una battaglia, ne hai vinte tante, ma questa credo sia la più importante per te, per la famiglia e per gli amici. Ancora tanti auguri
Mi auguro che Mihailovic si faccia curare in una delle nostre meravigliose strutture pubbliche di diagnosi e cura, e che l’informazione che ne verrà dai media sia scientificamente corretta (che non si parli di cure miracolose bensì di cure di provata efficacia derivanti da anni e anni di sperimentazione).