Migranti, la Grecia volta pagina: Mitsotakis vuole più controlli e più espulsioni

15 Lug 2019 17:49 - di Redazione

Accelerare l’iter delle richieste di asilo e delle espulsioni, migliorare i controlli lungo le frontiere marittime con la Turchia. Sono gli obiettivi ai quali punta il nuovo governo di Kyriakos Mitsotakis, per alleviare le condizioni ormai insostenibili nei campi di accoglienza sulle isole dell’Egeo orientale. Secondo quanto riferito dall’ufficio del premier greco, I migranti che non hanno i requisiti per ottenere lo status di rifugiato verranno riportati in Turchia in tempi più rapidi di quanto accaduto finora. Durante i governi dell’ex premier Alexis Tsipras, nella maggior parte dei casi le procedure per le domande di asilo hanno oltre due anni di tempo. Stamane, Mitsotakis ha incontrato il commissario europeo all’Immigrazione, Dimitris Avramopoulos. “La Grecia non è sola”, ha detto Avramopoulos alla tv greca, dopo l’incontro con il premier, promettendo il sostegno dell’Unione europea.

Flusso profughi aumentato dalla Turchia

Il flusso di arrivi dalla Turchia alla Grecia è aumentato sensibilmente negli ultimi mesi. A giugno, secondo i dati ufficiali, sono state 3.122 le persone che hanno raggiunto la Grecia dalla Turchia, presentando domanda di asilo. Lo stesso mese dello scorso anno, le richieste erano state 2.434, mentre a giugno 2017 furono 2.012. Negli hotspot greci si trovano attualmente 17.967, mentre la capacità di accoglienza è di appena 8.900.

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