Librandi, l’ultimo giapponese: è rimasto solo lui a difendere il Pd su Bibbiano
Incredibile Librandi, riesce a sedersi dalla parte del torto anche quando potrebbe aver ragione. Prendete questa storiaccia di Bibbiano: è chiaro come il sole che dall’inchiesta “Angeli e Demoni” stia emergendo uno spaccato terrificante sull’affido in Val d’Enza, cuore della rossa Emilia, di bambini nati in contesti familiari problematici. Un giro di complicità tra assistenti sociali, psicologi, onlus, strutture comunali cui non sono estranei né i soldi né l’ideologia Lgbt, quella omosessuale per intenderci. Né, tantomeno, il Pd, partito da sempre egemone nella zona e garante politico-morale del modello Val d’Enza a dispetto delle denunce che pur puntavano l’indice contro il numero ormai esorbitante di bambini sottratti alle famiglie per essere affidate a coppie di amici degli amici, preferibilmente gay e lesbiche. Una storiaccia brutta, bruttissima, come testimonia anche l’imbarazzo dei maggiorenti del Pd.
Librandi sempre dalla parte sbagliata
Tranne Librandi, ovviamente, che con non comune sprezzo del ridicolo ha deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo chiamando in correità i 5stelle piemontesi per aver «erogato 195mila euro alla onlus Hansel e Gretel di Bibbiano, coinvolta nell’inchiesta, senza verificare l’affidabilità della onlus». Da qui l’invito a restituire i soldi e bla bla bla. Ci venga un accidente se solo ci sfiorasse la tentazione di difendere i grillini. Un paio di cosette, però, vanno puntualizzate. A cominciare dalla somma citata, vera solo al dieci per cento. Quanto al resto, non ha pensato Librandi che se quella onlus beccava finanziamenti era proprio grazie alle “referenze politiche” accumulate in Val d’Enza grazie agli amministratori del Pd? Ignora il prode Librandi che le richieste di finanziamento pubblico sono sempre corredate di curricula, attestati e benemerenze? E non immagina, sempre il prode Librandi, che la parte del M5S che si sente più… Fico sia particolarmente sensibile ai prodotti “culturali” sfornati dai laboratori politici della sinistra? Come si vede, gira e rigira, è sempre lì che torna la storiaccia di Bibbiano. Sarà la forza della tradizione: i comunisti di un tempo erano accusati di mangiarseli, i bambini. I loro eredi, di venderli. Solo Librandi non o sa. O, forse, non l’ha ancora capito.
Ed io la butto in vacca……ma non tanto. Il cuore della rossa Emilia non è forse, pressapoco, il “Triangolo della morte”? Allora come ora tutti sapevano, tutti tacevano, tutti ad esaltare il sistema Emilia nella scuola, nell’economia cooperativa, nella società etc. Etc.. Un sistema modello da esportare nel paese. E a sua volta importato dall’ Unione sovietica. Questi sono ideologicamente malati. Dogmaticamente pericolosi. Fieramente da combattere e controbattere punto su punto senza tregua e orgogliosamente. Per quanto riguarda Librandi: è il nulla.