Libia, avanzata nazionalista a Misurata, bombe vicino alla base militare italiana
E poche ore fa l’aviazione dell’Esercito nazionale libico (Lna) guidato dal generale Khalifa Haftar ha condotto all’alba raid aerei con l’utilizzo di droni contro l’accademia dell’aeronautica a Misurata, dove sono anche truppe italiane. Lo ha riferito il portale d’informazione Libya Observer, precisando che si tratta dei primi raid aerei contro la città dall’inizio dell’offensiva lanciata da Haftar contro Tripoli a inizio aprile. I raid, secondo il portale, sono la risposta agli attacchi aerei condotti dal governo di concordia nazionale sulla base aerea di al-Jufra. Le forze fedeli ad Haftar, sempre secondo Libya Observer, hanno annunciato di aver distrutto “droni turchi” ed un “sistema di difesa aereo”. Fonti dell’Accademia dell’aeronautica di Misurata hanno dichiarato invece che i raid non hanno provocato danni. Una fonte dell’Esercito nazionale libico ha affermato al portale di informazione Libyan Address, ritenuto vicino a Haftar, che sono stati eseguiti raid contro posizioni di “milizie estremiste”. La fonte ha confermato che nel bombardamento è stata presa di mira la “sala delle operazione turca nella base aerea di Misurata” dove, sottolinea Libyan Address, “ufficiali turchi azionano i droni”. I jet di Haftar hanno anche bombardato obiettivi a ovest di Sirte.
“Nessun militare italiano è rimasto coinvolto” nell’attacco della notte scorsa contro l’aeroporto di Misurata. Lo sottolinea lo Stato Maggiore della Difesa, precisando che “le infrastrutture in uso al contingente militare italiano non hanno subito danni”. Il contingente italiano in Libia opera nell’ambito della missione bilaterale di assistenza e supporto (Miasit) al Paese nordafricano “in armonia con le linee di intervento definite dalle Nazioni Unite. Il contingente comprende personale con compito di assistenza e supporto sanitario, formazione, addestramento, consulenza e mentoring. A Tripoli – viene rilevato – opera, inoltre, una nave della Marina Militare con compiti di supporto tecnico logistico alle forze marittime libiche nell’ambito dell’operazione nazionale Mare Sicuro“.