Lega, i Pm affilano le armi contro Savoini: vertice in Procura prima di interrogarlo

15 Lug 2019 14:06 - di Redazione
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È previsto per il pomeriggio di oggi, a Milano, l’interrogatorio di Gianluca Savoini, l’ex portavoce di Matteo Salvini e fondatore dell’associazione Lombardia-Russia, indagato per corruzione internazionale in relazione a presunti fondi russi da destinare alla Lega. Nei suoi confronti risulta un invito a comparire che porta la data odierna. Savoini, che ha appena nominato un avvocato di fiducia, potrebbe però decidere anche di non presentarsi e dunque non rispondere alle domande dei pm titolari dell’indagine.

Il vertice in Procura

Intanto, in mattinata, in Procura si è svolto un vertice tra i pm che indagano sul caso, esploso dopo la pubblicazione da parte del sito americano BuzzFeed del controverso audio di un incontro avvenuto il 18 ottobre del 2018 all’Hotel Metropol di Mosca. Nell’intercettazione rubata, della quale non si conosce la provenienza, si sente una voce attribuita a Savoini adoperarsi per una operazione di compravendita di petrolio. Al quarto piano del Palazzo di giustizia, il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale è stato raggiunto nella sua stanza dai pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro per fare il punto sull’indagine. Il vertice si è protratto per oltre un’ora e mezza. Secondo la Procura, al centro dell’incontro d’affari, a cui parteciparono sei persone, ci sarebbe un’operazione legata all’importazione in Italia di una grande quantità di petrolio. Per i pm vi si configurerebbe un possibile caso di corruzione, per far affluire 65 milioni di dollari nelle casse della Lega. Oltre a concentrarsi sui protagonisti dell’incontro coinvolti nel presunto affare, i pm si stanno focalizzando anche nel ricostruire l’ipotetico passaggio di soldi, del quale però non vi è traccia.

Convocato anche Meranda

Oltre a Savoini, i pm del capoluogo lombardo hanno convocato anche l’avvocato Gianluca Meranda, il “Luca” dell’audio del Metropol. A quanto si apprende invece per ora non è previsto invece alcun interrogatorio per il consigliere di Salvini a Palazzo Chigi, Claudio D’Amico. Il nome dell’ex parlamentare leghista è stato tirato in ballo nelle scorse ore da una nota di Palazzo Chigi, indicato come colui che avrebbe sollecitato la presenza di Savoini al Forum Italia-Russia con Putin e Conte, lo scorso 4 luglio.

 

 

 

 

 

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