La lista di proscrizione di Fiano: ecco i deputati di Lega e FdI che vanno alla festa “nazi”. Ma è un abbaglio…

8 Lug 2019 18:26 - di Redazione

Quella del deputato Emanuele Fiano (Pd) contro il fascismo somiglia sempre più a un’autentica ossessione: “Deputati e consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia partecipano alla festa di LealtàeAzione, gruppo neonazista seguace del generale nazista delle Waffen Ss Leon Degrelle e di Corneliu Codreanu, fondatore della Guardia di ferro romena, movimento ultranazionalista e antisemita”. Fiano lo scrive su Facebook, postando la locandina della festa. “Ormai non servono nell’estrema destra neofascista nuovi micro-partiti, i neofascisti e i neonazisti hanno trovato chi li rappresenta e non ha difficoltà di relazione con loro, anche come rappresentanti nelle istituzioni. Da Milano a Bruxelles passando per Roma. Questo manifesto lo rappresenta bene. Parteciperanno alla loro festa, Angelo Ciocca, Danilo Oscar Lancini e Silvia Sardone, europarlamentari della Lega di Salvini, Carlo Fidanza eurodeputato di FdI, Massimiliano Bastoni e Jacopo Alberti, consiglieri regionali leghisti di Lombardia e Toscana. Oltre a Francesco Borgonovo, vicedirettore di La verità di Maurizio Belpietro e Giannino Della Frattina di Il Giornale“. “Questa festa dimostra – scrive ancora Fiano – per l’ennesima volta legami e amicizia della galassia nera con Lega e Fratelli d’Italia, per chi ancora avesse avuto dubbi. Salvini se ci sei batti un colpo. Siete amici dei Nazi? Ovviamente presenterò un’interrogazione per un’organizzazione che si ispira a un criminale nazista”. Se Fiano si fosse preso il disturbo di leggere il programma della festa in questione, anziché lasciarsi accecare dal risentimento per chi non la pensa come lui, avrebbe scoperto che al convegno non si parla né di Hitler né di Degrelle né di Codreanu, ma si presenta semplicemente un libro e si parla di modello federale: vogliamo fare un rogo dei libri non graditi? Dunque partecipare a iniziative politiche, regolarmente autorizzate, rappresenta una colpa grave o un segno di collusione con il neonazismo? Evidentemente per Fiano bisogna partecipare solo a iniziative dei partiti a lui graditi o a quelle dei centri sociali? Purtroppo per lui, e per il Pd, in Italia esiste la libertà di espressione e di opinione, sancita con la costituzione del 1948, e finché sarà in vigore gli italiani avranno il diritto di pensarla come vogliono. La presenza di politici e di giornalisti a questi eventi lo testimonia. Provi Fiano a contrastare LealtàeAzione sul piano della dialettica politica anziché invocando censure e stilando liste di proscrizione. Quando non si potrà neanche più partecipare a feste e dibattiti politici vorrà dire che quelli come Fiano l’hanno avuta vinta e non sarà un bel giorno per la libertà e la democrazia.

Commenti

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  • Mauro Ottonello 9 Luglio 2019

    Questi sarebbero i dispensatori di democrazia!

  • Manuèl Moschini 9 Luglio 2019

    Comunque con quella “gente”, libro o non libro, chi ha a cuore la dignità propria e della Patria, non dovrebbe avere MAI a che fare. Con i neonazisti, neofascisti, neocomunisti etc etc etc non ci può essere nessun rapporto. La libertà di pensiero è una cosa, l’ideologia mortifera e antiumana di certi gruppuscoli nostalgici di un inferno che non ha mai avuto nessun lato positivo (tranne quello di scomparire), è un’altra.

  • Cecconi 8 Luglio 2019

    Non poteva di certa mancare l’intervento di un diversamente intelligente.
    Game over!