Juventus, i tifosi acclamano il Pipita: «Ma Gonzalo non può giocare con Cristiano?»
Gli applausi che t’aspetti sono per la Juventus che si ritrova. Quelli che non t’aspetti sono per Gonzalo Higuain. È andata così, fra visite al J Medical e l’allenamento inaugurale alla Continassa, la prima giornata del ritiro bianconero guidato da Maurizio Sarri. Tutti presenti tranne Cristiano Ronaldo e Matuidi che arriveranno sabato. E De Ligt che arriverà dopo. Il ritorno di Buffon, la prima volta di Ramsey e Rabiot. Erano oltre 300 i tifosi che hanno atteso i calciatori all’ingresso della struttura sanitaria bianconera, per poter salutare incitare i loro idoli. Applausi per tutti. Seppur del tutto imprevista è stata l’ovazione riservata a Higuain, acclamato con cori da stadio («resta con noi!») che devono aver sorpreso anche lui. Segno che il popolo bianconero non capisce, non gradisce e non dimentica. Non capisce il bisogno di sostituire il Pipita con altro attaccante (Icardi? Lukaku?); non gradisce che l’argentino vesta una maglia di serie A diversa (Roma?); non dimentica soprattutto i numeri del biennio juventino del centravanti: 105 partite, 55 gol e due scudetti griffati Pipita. Insomma, è stato un giorno particolare, vissuto da tanti con tarlo nella mente: siamo sicuri che Gonzalo non puossa tornare utile alla Juve di Cristiano Ronaldo? Che non possa trovare spazio nei moduli di Sarri? Paratici e Nedved probabilmente hanno altre idee. E forse hanno pure ragione loro. Ma i tifosi ascoltano solo il cuore. E da lì evidentemente Higuain non se n’è ancora andato.