Johnson: «Lasciare la Ue sarà un’enorme opportunità: faremo ciò che non ci ha mai permesso»

27 Lug 2019 14:30 - di Redazione

Lasciare l’Unione Europea sarà per la Gran Bretagna “un’enorme opportunità economica”. Lo ha detto il nuovo premier Boris Johnson in un discorso a Manchester in cui ha illustrato il suo piano di crescita post Brexit. “Io credo che vi sia la possibilità di cambiare la direzione del Regno Unito in modo da diventare il miglior Paese al mondo in cui vivere – ha detto – lasciare la Ue è un’enorme opportunità economica, per fare cose che per decenni non ci è stato permesso di fare”. Johnson ha promesso piani per porti liberi ed esenzioni fiscali per il business e di accelerare dopo la Brexit i colloqui per accordi di libero scambio. Ha poi promesso investimenti nell’istruzione, nella sicurezza, nelle telecomunicazioni e l’innovazione tecnologica. Ed in particolare lo stanziamento di un “towns fund”, un fondo da 3,6 miliardi di dollari per migliorare i trasporti e le infrastrutture nelle città del Paese.

Intanto il Regno Unito si prepara allo scenario peggiore, ossia l’iscita senza accordo: la National Crime Agency britannica sta scaricando dai database Ue oltre 50mila dossier su criminali, terroristi e persone scomparse, nel timore che questi non siano più accessibili in caso di un’uscita senza accordo dall’Unione il prossimo ottobre. Lo scrive il Guardian che ha avuto accesso rapporto in cui si suggerisce che gli “altert”, gli avvisi, diffusi nel sistema di cooperazione tra le polizie europee vengano preventivamente scaricati nel Police National Computer, il database nazionale della polizia. “Senza dubbio l’incertezza riguardo al futuro delle relazioni con la Ue è aumentato” ha scritto l’ex capo della Nca David Armond nel rapporto, commissionato dall’International Crime Coordination Centre, in cui si sottolinea come di fronte “all’internazionalizzazione” della criminalità sia diventato difficile per le forze di polizia nazionali di essere efficaci senza il coordinamento con altri Paesi. “Ora tutti gli scenari possibili per la Brexit sono di nuovo sul tavolo – si legge ancora nel rapporto – ed un’uscita senza accordo alla fine di ottobre è ora una possibilità, cosa che significa che la priorità per le forze di polizia è quella di mitigare un aumento dei rischi a causa della perdita dell’accesso agli alert del Sis II”. Il Sis II è il database a cui hanno accesso le agenzie di sicurezza dei Paesi che aderiscono a Schengen.

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 28 Luglio 2019

    @babbone, sono convinto che sia cosa ben fatta ad iniziare dalla “seconda” parte, e non ci sarebbe neanche bisogno di mettere in atto la “prima” ??

  • mario noce 28 Luglio 2019

    Questo signore crede di avere ancora le colonie.

  • Giuseppe Forconi 28 Luglio 2019

    L’intrepido “Biondo” Johnson, sta facendo tremare la “UE” non solo per l’uscita dell’Inghilterra ma per i possibili ripensamenti degli altri Stati aderenti alla UE. Cosa ne pensano i vari accattoni lecca sederi del PD ? Chi in Italia e’ capace di analizzare con serena precisione se il nostro Paese debba o meno rimanere sotto il giogo della UE, o se un ritorno alla LIRA potra’ ridare vita alla Nazione?

  • Adelio Bevagna 27 Luglio 2019

    Facciamolo anche in Italia di lasciare l’ue e fare ciò che non ci ha mai permesso…..buttare fuori dall’Italia tutti i comunisti, ahahahah.
    n.b. buona la prima la seconda ci penseremo, dopo.