In Sardegna la sinistra riperde. Ko nei ballottaggi di Sassari e Monserrato
La sinistra riperde in malo modo in Sardegna. Ieri si sono svolte le elezioni di ballottaggio a Sassari e Monserrato (Cagliari). Pur in presenza di un forte astensionismo hanno vinto in modo netto Nanni Campus e Tommaso Locci, entrambi ex sindaci, sostenuti ufficialmente da liste civiche, ma su cui si sono riversati voti degli elettori del centrodestra. Rispetto al primo turno il calo dei votanti è stato di circa 10 punti.
Sassari
Il nuovo sindaco di Sassari è Gian Vittorio Campus, meglio noto come Nanni. Nei ballottaggi , Campus ha battuto il magistrato Mariano Brianda, candidato del Pd e del centrosinistra. Campus, secondo le rilevazioni dell’Ufficio elettorale del Comune (136 sezioni scrutinate su 136), ha riportato 24.674 voti, il 56,22% mentre Brianda 19.211 voti, pari al 43,78%.
Al ballottaggio hanno votato 44.462 sassaresi, il 40,96% degli elettori.
“Grazie, Sassari“, ha postato sulla pagina Facebook il nuovo sindaco, che contava sul sostegno delle civiche ‘Sassari civica Nanni Campus Sindaco’, ‘Sassari Progetto Comune Nanni Campus Sindaco’, ‘Prima Sassari Nanni Campus Sindaco Progetto Civico’, ‘Sassari è Progetto Civico Nanni Campus Sindaco’, ‘Noi per Sassari Progetto Civico Nanni Campus’ che ottengono 21 seggi in Consiglio comunale.
Mariano Brianda era il candidato di Pd, Campo Progressista, Italia in Comune, Futuro in Comune, Sassari Città Europea, che ottengono 7 posti a Palazzo Ducale. Le liste di centrodestra (Andria Sindaco) ottengono due seggi, come la Lega e M5S.
Nanni Campus, chirurgo e docente universitario, è stato sindaco di Sassari dal 2000 al 2005. Già senatore di Forza Italia dal 1994 al 1996, poi ancora a Palazzo Madama con Alleanza Nazionale dal 1996 al 2000 quando lasciò il parlamento dopo aver vinto le Comunali. Nel 2009 si candida al Consiglio regionale della Sardegna con il Pdl, risultando il terzo più votato in provincia di Sassari e il più votato in città. Nel 2012 lascia il Pdl per aderire al gruppo ”Sardegna è già domani” in aperto dissidio con il Pdl fino al termine della legislatura nel 2014.
Monserrato
Quasi un plebiscito per il sindaco uscente Tommaso Locci (centrodestra), che si riconferma alla guida di Monserrato, centro della città metropolitana di Cagliari, con il 67,5% dei consensi, ottenuti al ballottaggio. È di oltre 30 punti percentuali il distacco dato alla sfidante, l’esponente del Pd sostenuta dal centrosinistra Valentina Picciau, ferma al 32,4%. Locci potrà contare su una solida maggioranza di ben 12 consiglieri su 17 complessivi.
Locci e Picciau erano alleati nella precedente consiliatura. Il vincitore era sostenuto in questo turno amministrativo da tre liste civiche, Monserrato libera, Monserrato Futura e Monserrato in movimento, e al primo turno aveva avuto il 48,8%. Picciau era appoggiata dal Pd e da due civiche e al primo turno aveva ottenuto il 23,6%.