Fratelli d’Italia denuncia: “All’ospedale Careggi interrotta la chiemioterapia per 25 pazienti”
“Il governatore della Toscana Enrico Rossi ha perso il controllo sulla sanità e scarica sugli altri le proprie evidenti responsabilità dell’enesima falla del sistema organizzativo sanitario toscano. Non è facendo ricorso agli avvocati e alle carte bollate che si gestisce la sanità. Hanno dimostrato di essere dei “dilettanti disorganizzati” hanno sottovalutato un problema vitale per i malati di cancro. Non si sono organizzati per tempo e all’ospedale di Careggi hanno finito le scorte di mitomicina facendo saltare le sedute per 25 pazienti”. Lo afferma il consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi) nell’assemblea toscana. “Ho verificato in diverse Asl di altre regioni e nessuna ha interrotto la terapia . La vicenda non può passare sottobanco perché è lo specchio di una sanità regionale in caduta verticale – spiega Marcheschi – Con una interrogazione alla giunta e al governatore toscano Rossi chiederò spiegazioni su tale disorganizzazione e chiederò anche che vengano restituiti i soldi a quei pazienti che, per non interrompere la terapia, si sono dovuti rivolgere a strutture private. Hanno pagato 300 euro a seduta, per 1.200 euro complessivi”.