Forza Italia nel caos: Toti pronto ad andarsene, Berlusconi propone un “patto federativo”

31 Lug 2019 17:54 - di Redazione

“Ho accettato la carica di coordinatore solo per andare alle elezioni primarie, primarie aperte. Se non sarà possibile, le mie dimissioni sono sul tavolo” perché “non voglio essere complice di chi non vuole cambiare niente”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in una diretta Facebook, sottolineando che il tempo è scaduto e “domani andrò al tavolo delle regole” ma con la ferma idea di “non essere complice” di chi vuole l’immobilismo, prospettiva rispetto alla quale “anche questo coordinamento è inutile”.

Silvio Berlusconi risponde prontamente: la federazione è sempre stato un suo vecchio pallino, e anche stavolta, in uno dei momenti più difficili di Forza Italia, alle prese con l’Opa salviniana e a rischio scissione, con Toti pronto a dimettersi da coordinatore nazionale senza un’apertura sulle primarie aperte, Berlusconi è convinto che per ricompattare il partito e rilanciare il centrodestra sia necessario un patto federativo con gli alleati Lega e Fratelli d’Italia, dove Forza Italia resti punto di riferimento dei moderati e ci sia spazio pure per l’Altra Italia, espressione soprattutto della società civile. Un appello a partiti, sigle, associazioni “per fare quadrato in un momento difficile per il Paese”. Berlusconi, raccontano fonti azzurre all’Adnkronos, a breve sarebbe pronto a lanciare un appello all’Altra Italia, appunto, per allargare l’offerta politica ai tanti elettori delusi, per lo più attratti dalle sirene leghiste, che non si riconoscono nel fronte sovranista formato da Carroccio e Fratelli d’Italia.

E per capire quanto sia grande il caos in Forza Italia, ci sono le dichiarazioni di Gianfranco Rotondi: “Maria Stella Gelmini oggi ribadisce che Fi non è la destra e va rilanciato il suo carattere popolare e riformista. Da democristiano non posso che condividere la valutazione. Mi pongo però una domanda: può questa forza popolare allearsi con destre sovraniste e nazionaliste con un consenso quattro volte più grande? Vuoi vedere che è proprio questa alleanza a mettere in fuga gli elettori da Forza Italia?”, dice il presidente della fondazione Dc e vicepresidente del gruppo di Fi alla Camera. “In caso di elezioni anticipate penso che Forza Italia dovrebbe presentarsi da sola anche nei collegi uninominali, mettendo in campo un candidato premier e un programma credibili, e chiedendo ai cittadini di darci forza elettorale per costruire poi in Parlamento alleanze in grado di far ripartire l’Italia”, aggiunge l’esponente azzurro, che però evidentemente non si è accorto dalleultime tornate elettorale che l’alleanza coi sovranisti è quella vincente ovunque.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Cecconi 31 Luglio 2019

    Quo usque tandem abutere, Mr B1, patientia nostra? Mi creda sulla parola, è insopportabile.