Fondi russi, spunta un incontro segreto di Salvini. Al vaglio la cena prima del Metropol

19 Lug 2019 14:54 - di Redazione

Non sulla Lega, ma sul reato. È lì che si concentrano le attenzioni dei pm che indagano sul caso dei presunti fondi russi al Carroccio, secondo quanto fatto trapelare dagli stessi ambienti giudiziari milanesi.

La cena con Salvini al Rusky

Sull’inchiesta permane uno stretto riserbo, ma emerge che in procura si pronosticano tempi lunghi per un fascicolo valutato come complesso. Il lavoro si concentra sulle carte. Il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e i pm Sergio Spadaro e Gaetano Ruta in queste ore, durante le quali non è previsto alcun interrogatorio, stanno studiando i documenti sequestrati nelle perquisizioni scattate nei confronti dei tre indagati per corruzione internazionale, Gianluca Savoini, l’avvocato Gianluca Meranda e Francesco Vannucci. Ma un focus sarebbe in atto anche sui partecipanti alla cena del 17 ottobre, che si svolse al ristorante Rusky prima dell’incontro all’Hotel Metropol e alla quale parteciparono, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Savoini, Matteo Salvini e altri sei ospiti. Ma ci sarebbe di più. Secondo le stesse fonti, Salvini quella sera avrebbe anche avuto un incontro con un soggetto misterioso, un appuntamento che viene descritto come «coperto dalla massima riservatezza».

Il materiale sequestrato giudicato «interessante»

Nessuna conferma, intanto, sul fatto che l’audio abbia un’origine italiana, anche se è considerata l’ipotesi più probabile visto che lo scambio di informazioni con la Russia è piuttosto difficoltoso. Nessuno, inoltre, svela se l’affare legato al petrolio, che secondo le accuse avrebbe dovuto fornire fondi illeciti alla Lega, davvero non si sia concretizzato, come dichiarato da alcuni protagonisti della vicenda. Le fonti vicine all’inchiesta, invece, fanno sapere che il materiale sequestrato nei giorni scorsi e ora nelle mani degli inquirenti è considerato «interessante».

Commenti

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  • Mario Mastroianni 19 Luglio 2019

    Diamine, ma Salvini potrà magari essere stato libero di appartarsi con qualche ragazza del luogo senza doverne render conto ai “grandi fratelli” sparsi per l’Italia?!