Figuraccia Raggi, perde tempo e il gup la esclude dal processo contro i Casamonica

4 Lug 2019 13:54 - di Redazione
città metropolitana

Un’altra figuraccia, l’ennesima, rimediata dalla città di Roma al tempo di Virginia Raggi. E questa volta non per strade-groviera, immondizia accumulata o per uno di quei gran galà della sporcizia con tanto di topi e scarafaggi. Niente di tutto questo. La figuraccia made in Campidoglio questa volta ha a che fare con il delicatissimo tema della legalità e con i Casamonica in persona. Già, perché la stessa sindaca, puntualissima a mostrarsi davanti alle telecamere con tanto di fascia tricolore per far toccare con mano che le istituzioni ci sono quando c’è da buttare a terra la villa abusiva del clan, ha praticamente fatto scadere i termini fissati dal codice per costituirsi parte civile nell’udienza preliminare nella maxi-inchiesta sui Casamonica e che vede imputate 63 persone.

La Raggi sempre più inadeguata al ruolo

L’istanza è stata presentata, ma tardivamente, come ha puntualizzato il Gup che per questo l’ha respinta. Fortuna della Raggi che potrà rifarsi nel caso, per nulla remoto, che il giudice propenda per il rinvio a giudizio. Sempreché, beninteso, nel frattempo la Raggi si sia finalmente destata realizzando che i termini delle procedure giudiziarie non li fissa il blog di Beppe Grillo.

Si dimette il vicepresidente del Consiglio Comunale

La decisione del Gup non è stata l’unica grana della giornata per la sindaca di Roma. Poche ore prima, infatti, si era dimesso il vicepresidente dell’assemblea capitolina, Enrico Stefàno. Non si tratta, almeno ufficialmente, di un gesto polemico contro la Raggi, che anzi ha ringraziato per il «lavoro straordinario» di «questi tre anni». Stefano, infatti, ha rimandato ogni chiarimento: «A mente fredda – ha scritto su Fb – spiegherò i motivi».  In giornata, invece, è atteso l’ultimatum della regione Lazio, che segue quello di due giorni fa lanciato dal ministro dell’Ambiente Costa: pulire Roma in venti giorno utilizzando tutto il personale Ama tutti i giorni, domeniche incluse. Sempreché, beninteso, la Raggi ricordi che il sindaco è proprio lei. Purtroppo.

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