+Europa posta il tweet delirante: «È arrivato Putin, l’invasore». Lo sberleffo social è esilarante
Questa volta +Europa se l’è cercata davvero: e dopo aver tappezzato il web col manifesto-denuncia che recita, testualmente: «È arrivato l’invasore: ma non saremo mai una provincia di Mosca», si becca gli insulti e gli improperi del variegato popolo della Rete, ancora indignato e furente per la beffa della Sea Watch inferta in spregio di codici e morale agli italiani tutti. E sui social l’hashtag Gli invasori sono altri, diventa virale in poche ore…
Da +Europa l’allarme, «È arrivato Putin, l’invasore»: lo sfottò social è esilarante
Coi riflettori puntati sulla visita a Roma di Vladimir Putin e le frecce spuntate all’arco di un partito che alle ultime europee ha fatto flop – riscuotendo appena il 3,1% dei voti, rimanendo al palo non essendo arrivato neppure a superare il limite minimo fissato dalla fatidica soglia di sbarramento – la compagine capitanata da Emma Bonino prova a dire la sua e a far parlare di sé. Ma i social non perdonano e, superato lo choc per il fatto che +Europa si stupisca delle imponenti misure di sicurezza approntate, come sempre, quando arriva in visita un capo di Stato – nella speranza che tutto vada nel migliore dei modi, (comprese le questioni di sicurezza additate dal partito della Bonino per presunti cortei di protesta di cui non si è però avuta poi notizia) – replicano all’iniziativa virale anti-leader russo con un sonoro sberleffo. E così, mentre il capo del Cremlino incontra Papa Francesco, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e in attesa della cena di lavoro in programma tra qualche ore a Villa Madama, che nel carnet degli ospiti annovera le presenze istituzionali dei vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, oltre a quella del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, +Europa prova a ritagliarsi il suo “spazietto” propagandistico e ad assicurarsi, almeno sul web, il suo quarto d’ora di celebrità…
Lo sberleffo social diventa virale: sfottò e critiche inondano +Europa
E con ore di anticipo sulla tabella di marcia: già da ieri, infatti, come riporta tra gli altri in queste ore il sito de Il Giornale, «con un delirante post su Twitter, il partito di Emma Bonino ha lanciato l’allarme contro la visita di Stato di Putin, definendolo addirittura un invasore». E più si alza la temperatura della polemiche, più si abbassa il livello dello scontro politico-digitale. «È arrivato l’invasore», recita la didascalia stampata sopra una foto del presidente russo con in mano un flute di champagne e uno sguardo che definire enigmatico è dire poco. Poi, dopo l’inquietante immagine postata, l’appello allarmante: «Giovedì Roma sarà blindata, nessuna manifestazione consentita. Ma noi, liberaldemocratici per la libertà e per la democrazia, faremo sentire la nostra voce. Per dire che l’Italia non è una provincia di #Mosca. E non lo sarà mai». Piuttosto, sembra alludere il sottinteso rimasto in sospeso, meglio schiavi dell’Europa germanocentrica e sudditi della Merkel… E infatti, tra i tanti follower intervenuti, c’è chi non manca di sottolinearlo, replicando: «Vorreste l’Italia una provincia tedesca, no? Questo non succederà mai. #Traditori». Quindi, tra sfottò e insulti che, per amore di decoro, non riporteremo, c’è anche chi si propone per dare una mano ai militanti di +Europa in protesta: «È arrivato… Chi?? Sicuro di non aver bisogno di un altro addetto alle PR? La vostra comunicazione é ormai assolutamente scadente»…