Estate, ansia da costume: un’italiana su due preferisce non mostrare il fisico
Sole, mare e ansia da costume. Per molte connazionali lo specchio è un nemico e l’idea di affrontare le vacanze d’estate in bikini è ansiogena. Tanto che, secondo un’indagine, a boicottare la spiaggia per non doversi mostrare senza vestiti è più di una donna italiana su due. Una su tre dichiara inoltre di sentirsi a disagio con il proprio corpo, mentre per due su tre il peso diventa un problema di autostima. Dover infilare il costume, spiega Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente Eurodap (Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico) e direttore scientifico del centro Bioequilibrium, «si presenta ogni anno come un pensiero tormentoso. Per alcuni passa in fretta, senza che vi diano molta importanza, mentre per altri può rappresentare una vera e propria difficoltà. Questo perché l’elevata considerazione per la propria immagine fisica diventa un serio ostacolo per vivere con serenità il periodo estivo». Un sondaggio realizzato da Eurodap ha voluto analizzare lo stato d’animo degli italiani rispetto al loro aspetto fisico. Dai risultati dell’indagine, a cui hanno risposto circa 650 persone, è emerso come il 38 per cento si sente maggiormente a disagio con il proprio corpo rispetto all’anno precedente. Il 57 per cento ha ammesso che la propria forma fisica influenza la scelta della meta della vacanza, preferendo un contesto in cui non si debba mostrare troppo il corpo. Il 69 prova a regolare la propria alimentazione nel periodo precedente allo sfoggio del costume, e il 74 afferma apertamente che la propria autostima è fortemente condizionata dal peso.