Decreto sicurezza, al Senato si teme l’inaffidabilità dei grillini e si confida in FdI
Il decreto sicurezza bis affronterà in agosto la prova del Senato. Nel decreto, come è noto, ci sono provvedimenti contro natanti stranieri che ignorano le segnalazioni della Marina militare italiana, oltre a provvedimenti riguardanti le manifestazioni di piazza violente e altro. Ma i numeri, per la ribattezzata Legge Salvini, al Senato sono, come si suol dire, risicati, per cui è molto verosimile che la Lega, non potendo contare realmente su tutti i grillini, avrà bisogno dei voti di Fratelli d’Italia e forse anche di Forza Italia. Il problema però è che, stando così le cose, il governo non potrà chiedere il voto di fiducia su questo voto. Il governo gialloverde al Senato può infatti contare su dieci voti in più della maggioranza assoluta, che oggi però sono ancora di meno a causa delle espulsioni continue di alcuni senatori dei Cinque Stelle; non solo: ci sonoalcuni senatori grillini che non guardano con simpatia le scelte leghiste, e che potrebbero far mancare i voti necessari all’aprrovazione del provvedimento. Come riporta il Corriere della Sera, infatti, il senatore grillino Mantero un po’ di tempo fa ebbe a definire il decreto sicurezza uno come “provvedimento illiberale e pericoloso per il Paese oltre ad avere gravi profili di incostituzionalità e a violere i trattati internazionali…” e via di questo passo, e non è l’unico a nutrire dubbi. Con alleati del genere, inaffidabili, è chiaro che il descreto sicurezza bis rischia molto a Palazzo Madama.