Crisi d’agosto e voto a febbraio: la strategia di Giorgetti per “mollare” i grillini

29 Lug 2019 14:21 - di Redazione

Una strada per andare al voto a febbraio. L’avrebbe indicata a Matteo Salvini – secondo una ricostruzione del Corriere della Sera – il suo potente sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, che indica nel 6 agosto, in Senato, una data decisiva: in quel giorno, infatti, si terrà il voto decisivo sul decreto Sicurezza bis. «Ed è lì che il governo rischia davvero -scrive il quotidiano – La riflessione è attribuita a Giorgetti, che avrebbe anche rappresentato, al Quirinale, le sue convinzioni sulla difficoltà del governo gialloverde». Se dovesse arrivare una bocciatura del decreto, dati i numeri più risicati, si aprirebbe una crisi di governo estiva ma la Lega porterebbe avanti la maggioranza per approvare la manovra ad otttobre ed andare a votare a febbraio del 2020, con Giorgetti, a quel punto, già dimissionario. «Dai i numeri stentati, dato il non scontato via libera di tutti i 5 stelle, dato che alla Lega mancherà certamente Umberto Bossi, tuttora alle prese con seri problemi di mobilità – scrive ancora il Corriere della Sera – il Sicurezza bis potrebbe franare. Né in Lega si esclude il più volte evocato incidente d’aula…». Giorgetti avrebbe anche già esposto al Quirinale le sue perplessità circa le difficoltà del governo gialloverde e l’ipoteso di una crisi pilotata licenziare la Legge di Bilancio con un governo di minoranza guidato sempre dal premier Giuseppe Conte  in cambio della garanzia di un ritorno alle urne. La Lega si sente pronta al voto già da adesso, grazie ai sondaggi: e il partito interno del governo con la Meloni cresce di giorno in giorno.

 

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