Ci ha lasciato Raffaele Pisu, “l’amico del giaguaro”, volto familiare e rassicurante per l’Italia
Addio al popolare attore, comico e conduttore radiofonico e televisivo Raffaele Pisu. Nato a Bologna il 24 maggio del 1925, Pisu si è spento nella notte nell’hospice di Castel San Pietro in provincia nel bolognese. Popolare nell’Italia del dopoguerra, Pisu ha partecipato a trasmissioni di grande successo degli anni Sessanta come ad esempio L’amico del giaguaro, Ma che domenica amici e Senza rete. E alla fine degli anni ’80 è arrivato anche a Striscia la notizia, accanto al conduttore Ezio Greggio. Pisu ha esordito ai microfoni di Radio Bologna nell’immediato dopoguerra in trasmissioni di varietà figurando nello stesso periodo tra i fondatori del teatro La Soffitta di Bologna. Dopo due stagioni nella compagnia di Memo Benassi (1947-49), Pisu arrivò a Radio Roma, dove entrò nella Compagnia del teatro comico musicale della Rai prendendo parte a numerose commedie tra cui La serenata al vento di Carlo Veneziani del 1950 e lo spettacolo itinerante di Silvio Gigli il Giringiro. Alla radio ha conquistato grande popolarità interpretando diverse macchiette per i varietà dell’epoca come Zaccaria, fidanzato di Adalgisa (Liliana Feldmann) in Chicchirichì (1953) e Prospero in Rosso e nero (1955).
Pisu in televisione è apparso insieme a Gino Bramieri e Marisa Del Frate nei filmati dell’amico del giaguaro del 1961 ma aveva già recitato in commedie brillanti all’italiana degli anni Cinquanta, partecipato al varietà di Metz e Marchesi Lui, lei e gli altri del 1956 e al teleromanzo-musical Valentina del 1958. Dopo un periodo di silenzio, cominciato nel 1977, Pisù è tornato alla ribalta dapprima nella trasmissione radiofonica Varietà Varietà dove ha interpretato il personaggio del Tele Radio Postino, quindi nel 1989, sempre alla radio con Radiouno ’90 (varietà di musica e sport della domenica mattina) e in televisione con il già citato Striscia la notizia. In televisione è apparso nelle fiction televisive Non ho l’età (2001) e Non ho l’età 2 (2002), Una vita in regalo (2003), Ma chi l’avrebbe mai detto (2007) e Marameo (2008), Don Matteo 6 (2008). Pisu, che ha lavorato in ben 37 film, non tutti commedie, nel 2004 ha preso parte a Le conseguenze dell’amore del futuro Premio Oscar Paolo Sorrentino. La sua ultima apparizione da protagonista è stata nella commedia noir Nobili bugie del 2018 accanto a Claudia Cardinale e Giancarlo Giannini con il figlio Antonio Pisu alla regia.
“Se ne va un grande attore, un grande comico che con la sua brillante ironia ha rallegrato e fatto compagnia all’Italia. In tanti anni di lavoro in radio, in teatro e in televisione è diventato quel volto familiare che gli italiani ”brava gente” hanno amato e con cui hanno condiviso tanta storia del Paese. Lo piange soprattutto la sua Bologna, da cui la sua avventura era partita e che ha sempre avuto nel cuore”. Cosi il sottosegretario al Mibac, la bolognese Lucia Borgonzoni, in merito alla notizia della morte di Raffaele Pisu.
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