Chiara Colosimo alla Pisana: “Ecco che cosa succede ai malati nel Lazio” (video)
«Mi chiamo… e mi è successo questo». Uno, due, tre, quattro, ha elencato una serie di testimonianze vissute di malasanità “recitandole” in prima persona. Un intervento originale ed efficace, quello tenuto da Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia nell’Aula del consiglio regioanale del Lazio. All’ordine del giorno la sanità, appunto, che vive una situazione drammatica tra ritardi, disservizi, scandali e negligenze. Chiara ha interpretato ammalati, operatori sanitari, familiari di disabili. Per ogni tipologia ha raccontato una storia verosimile, anzi, drammaticamente vera. Una storia che attende risposte.
In conclusione ha strappato gli applausi recitando la parte del governatore del Lazio Zingaretti. «Mi chiamo Nicola, sono presidente della Regione e sono segretario del Pd, sono contento che i miei bilanci siano bollinati e certificati..». Noi – ha detto la consigliera di Fratelli d’Italia, già assessore e capogruppo – saremmo contenti se in questa Regione si potesse uscire dal commissariamento Saremmo contenti se queste storie avranno tutte un lieto fine. Saremmo contentissimi di festeggiare con lei questo traguardo. Ma noi dobbiamo delle risposte a quelle domande, su che tipo di sanità vogliamo». Quello che manca, ha lamentato la Colosimo, è «un’idea di sanità. Sulla pelle di queste persone, vittime di un sistema indecoroso, su queste storie non si gioca alla politica, il Lazio sta per uscire dal commissaiamento ma non ci sono spazi di spesa per investimenti e riduzione delle tasse. Quello che manca è individuare un percorso per la sanità del Lazio che risponda al territorio e ai bisogni dei cittadini».
«Ho cambiato tanti nomi oggi, ho raccontato storie di malati e professionisti – si legge sulla pagina Facebook della Colosimo – mi posso chiamare anche Nicola. ed essere il presidente della Regione Lazio e il segretario del Pd, ma mi chiamo Chiara sono orgogliosamente un consigliere regionale di Fratelli d’Italia e chiedo risposte sulla sanità».