Nell’inferno di Catania si contano i danni: scenario apocalittico visto dal mare (video)
Conta dei danni alla Plaia di Catania. Un forte odore acre di bruciato che arriva fino al centro della città. E’ uno scenario da ‘the day after’ infernale quello di oggi alla Plaia di Catania, per ore ostaggio delle fiamme che si sono sprigionate da più punti e hanno costretto i bagnanti alla fuga anche via mare. Questa mattina doppio sopralluogo nelle zone colpite dagli incendi: ombrelloni, sdraio, cabine in legno di due stabilimenti balenari sono stati distrutti dal fuoco: si tratta del Lido Europa e del Maeva Beach. Bruciati anche alberi e altissime palme. Per non contare i feriti.
Il boschetto della Plaia è devastato con alcuni focolai ancora accesi, dai quali si alzano colonne di fumo bianco, tenuti sotto controllo da vigili del fuoco. Tanti i bagnanti che, apprestandosi ad affollare la spiaggia sabbiosa del litorale, si guardano attorno, scattano foto e filmano con i cellulari e poi via verso il lido. Sulla spiaggia c’è già gente stesa al sole in una giornata che meteorologicamente si annuncia calda, ma non torrida come quella di mercoledì.
Ancora sospesa la circolazione ferroviaria fra Catania e Siracusa. La mobilità è garantita da un servizio di autobus sostitutivi fra Catania e Siracusa per i treni regionali mentre i treni a lunga percorrenza sono sostituiti da autobus fra Siracusa e Messina. Il ideo diffuso dalla guardia Costiera è impressionante, scenario apocalittico