Carola, depositato il ricorso contro la scarcerazione: minacce di morte pure alla gip che l’ha liberata
Cronaca di un ricorso annunciato. E depositato. Come già anticipato dalla procura nei giorni scorsi, è stato presentato il ricorso contro la scarcerazione di Carola Rackete, una decisione come noto non gradita neppure a buona parte dell’opinione pubblica, tanto che, proprio nelle ultime ore, mentre si aspetta nuovo interrogatorio della capitana della Sea Watch 3 in calendario domani al tribunale di Agrigento, si apprende di nuove minacce di morte arrivate al Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio e, per la prima volta, anche indirizzate anche al gip Alessandra Vella.
Sea Watch, depositato il ricorso contro la scarcerazione di Carola
Ma andiamo con ordine: la Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, ha depositato oggi il ricorso per cassazione contro il provvedimento di scarcerazione di Carola Rackete, la comandante della nave della nave della Ong tedesca Sea Watch, – battente bandiera olandese – arrestata a fine giugno a Lampedusa dopo avere disubbidito allo stop della Guardia di Finanza a entrare in porto con una quarantina di migranti. Intanto è atteso per domani mattina l’interrogatorio della giovane capitana del vascello pirata della Ong, che non riguarda l’arresto ma l’inchiesta parallela per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e la violazione del codice di navigazione. Una conclusione attesa, dal momento dopo l’annuncio dell’avviso di garanzia notificato alla Rackete il giorno prima del suo arresto.
Minacce di morte a Patronaggio e alla gip che ha scarcerato la capitana
Nel frattempo, segno che la scarcerazione e i guanti di seta usati per la capitana dissidente che ha speronato la motovedetta della Gdf e fatto sbarcare nonostante vari divieti i migranti che aveva a bordo dell’imbarcazione, non è andata giù a molti: tanto che, nuove minacce di morte sono arrivate all’indirizzo del Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, e per la prima volta anche al gip Alessandra Vella. Due buste anonime, come apprende l’Adnkronos, sono arrivate al Palazzo di giustizia di Agrigento indirizzate ai due magistrati che si sono occupati del caso Sea Watch. In particolare, a Patronaggio è stata indirizzata una busta contenente polvere da sparo e alla giudice per le indagini preliminari Alessandra Vella, che ha scarcerato la comandante Carola Rackete, l’ogiva di un fucile. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri che conducono l’indagine. Entro stasera, come apprende l’Adnkronos, sarà convocata una riunione straordinaria del Comitato per l’Ordine e sicurezza di Agrigento, presieduta dal Prefetto Dario Caputo.