Carabiniere ucciso, su Fb spunta il vergognoso messaggio di una maestra: «Uno di meno»
«Un commento vergognoso e inqualificabile, a maggior ragione se davvero arriva da un’insegnante, come da informazioni presenti su Facebook. Presenterò immediatamente un’interrogazione al Ministero competente, affinché sia fatta chiarezza, e siano presi adeguati provvedimenti». Lo scrivono in una nota i parlamentari piemontesi della Lega Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia e membro della commissione Affari Sociali, e Cristina Patelli, membro della commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati che sottolineano di aver ricevuto numerose sollecitazioni, da parte di cittadini piemontesi indignati, a fronte di un post pubblicato su facebook da un’insegnante novarese, che recita: “Uno di meno, e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza”. «La frase – spiegano Tiramani e Patelli – è a commento di una foto del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, vittima venerdì a Roma di un’aggressione mortale mentre svolgeva con scrupolo il proprio lavoro, a difesa della sicurezza dei cittadini. Un uomo che è morto da eroe, e che merita da un lato giustizia, dall’altro enorme rispetto, ammirazione e gratitudine da parte di tutti gli italiani perbene. Questa signora di Novara, pare anche docente di liceo, ha pubblicato un commento semplicemente folle, di cui come cittadina e come insegnante sarà chiamata a rispondere nelle sedi opportune». Poi, a quanto pare, sarebbero arrivate le scuse della maestra.
Il ministro della Pubblica Istruzione, Bussetti, annuncia verifiche: «Viene segnalato sugli organi di stampa un post apparso sui social gravemente offensivo della memoria del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. A scriverlo sarebbe stata un’insegnante. Attiverò, tramite gli Uffici territoriali del Miur, tutte le verifiche necessarie. Il caso va chiarito fino in fondo. Se fosse vero, sarebbe gravissimo».
Sbattetela fuori, una cosi non può insegnare niente di buono ai ns. figli.
Lapidatela!
Ho insegnato per 43 anni alle superiori e, nonostante la tentazione, non ho mai cercato di condizionare i miei studenti. Se sei un docente non puoi permettertelo! Neppure sui social media!
Prima si offende un morto poi ci si scusa. E questa inqualificabile persona sarebbe un’insegnante?
Visto che gli insegnanti in teoria, dovrebbero indirizzare i giovani e visto che costei ha evidentemente sbagliato indirizzo, FUORI dalla scuola chi insegna l’odio!!
Da anziano insegnante missino (36 anni di ruolo) mi sono sempre reso conto di come nella classe docente vi sia sempre stata una forte componente “rossa” e i socialcomunisti notoriamente, non hanno mai avuto molta simpatia per l’Arma dei Carabinieri.Niente di strano quindi nel commento di quella stupida professoressa (non maestra, perché i maestri insegnano solo alle elementari)
Ma siamo giunti alla follia pura a quanto pare. Rimuovetela dall’incarico questa stronza sicuramente pidiota. Semplicemente pazzesco il commento di una che il cervello se l’è giocato.
Uno di meno eh? 1000, 100.000, 100.000..000 di tralicci ad alta tensione
questa specie di essere immondo dovrebbe essere una docente alla quale vengono affidati dei ragazzi ??
insegnante di liceo, quindi maggiorenne, scuse non accettate: punizione.