Carabiniere ucciso a Roma, Meloni: «Sono bestie, marciscano in galera»

26 Lug 2019 11:12 - di Redazione

«Tanta rabbia e profonda tristezza». Con queste parole Giorgia Meloni ha commentato l’assassinio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma da due immigrati. Uno sfogo affidato a Facebook, nel quale la leader di FdI ha sottolineato che «l’Italia non può più essere il punto di approdo di queste bestie».

«Questi animali marciscano in galera»

«Vicinanza alla famiglia di questo servitore dello Stato e all’Arma dei Carabinieri, spero che questi animali vengano presi subito e che possano marcire in galera», ha concluso Meloni, mentre è stato il deputato del suo partito, Edmondo Cirielli, a soffermarsi anche sul dato “tecnico” di questa vicenda drammatica. «Occorre rivedere le regole d’ingaggio con i delinquenti, perché in Italia i carabinieri che si trovano a fronteggiare situazioni pericolose come quella della notte scorsa si muovono tra mille difficoltà», ha spiegato Cirielli, che è un ex carabiniere. «Negli Stati Uniti molto probabilmente i militari avrebbero sparato ai malviventi, ma in questo Paese la procedura d’ingaggio mette l’Arma in condizioni critiche», ha chiarito.

Cirielli: «Le forze dell’ordine hanno le mani legate»

«Ci sono gravi responsabilità politiche in questa vicenda, responsabilità morali che chi ha fatto entrare e non ha espulso i colpevoli dell’omicidio si porta sulla coscienza – ha proseguito Cirielli – il governo non ha fatto nulla per impedire ai colpevoli di entrare e non li ha espulsi. Molto probabilmente i due stranieri accusati dell’omicidio avranno dei precedenti penali ed erano ancora a piede libero». «Per casi del genere è già previsto l’ergastolo. Era stata raccolta – ha quindi concluso Cirielli – una mia proposta di legge che prevedeva la pena del carcere a vita per l’omicidio di membri delle forze dell’ordine in servizio».

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 26 Luglio 2019

    La pena? Per adesso mi astengo, non vorrei finire in galera al loro posto. Solidarietà alla famiglia del carabiniere e all’arma tutta, sempre!

  • Domenico de santis 26 Luglio 2019

    Brava Giorgia. Il punto cruciale è che le nostre forze dell’ordine hanno più paura dei magistrati e delle toghe rosse che dei criminali.