Arrestato il re dei buoni pasto Gregorio Fogliano: bancarotta e riciclaggio

11 Lug 2019 11:14 - di Redazione
A 10 mesi dal crack della società Qui! Group, gigante dei buoni pasto con base genovese e interessi in tutta Italia, scattano gli arresti. Innanzitutto, nei confronti di  Gregorio Fogliani.
L’imprenditore che aveva creato il colosso dei buoni pasto è stato arrestato e portato in carcere dai finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria del  comando Provinciale di Genova.

I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria hanno eseguito altre due ordinanze di custodia in carcere e tre agli arresti domiciliari. Gli indagati dovrebbero rispondere a vario titolo dei reati di bancarotta fraudolenta, riciclaggio, autoriciclaggio e truffa aggravata.

A settembre 1018 il crac

Le fiamme gialle stanno eseguendo un sequestro preventivo su conti, immobili e disponibilità finanziarie per 80 milioni di euro. A settembre dello scorso anno, il tribunale di Genova aveva dichiarato il fallimento della Qui!Group per debiti che ammontavano a oltre 325 milioni di euro. Tra i beni sequestrati anche i muri del Moody, il noto locale-tavola calda in centro a Genova che era stato chiuso dopo il crac ed è stato riaperto solo cinque giorni fa dopo un accordo tra Hi Food Genova, società che vede tra i soci la Event Beach controllata dal tycoon Gabriele Volpi e la Kofler, e Azzurra, società in salute dello stesso Fogliani e proprietaria dei locali di via XII Ottobre.

Gli altri arresti

Gli altri arrestati sono: Luciana Calabria, moglie di Fogliani, le due figlie Chiaa e Serena – tutte e tre ai domiciliari -; in carcere invece Luigi Ferretto e Rodolfo Chiriaco, amministratori delle società fallite. Ferretto è stato a lungo, prima di passare nell’impero Fogliani, un dirigente  dell’Autorità Portuale. Alla fine degli anni ’90 Ferretto fu eletto in consiglio comunale con i Ds e fu il consigliere che ottenne il maggior numero di preferenze.

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