«Alla faccia di Salvini»: la piddina Moretti su Fb si esalta per Sassoli e gongola per la capitana
Pur continuando il Pd a perdere – voti e consensi – e mentre a Largo del Nazareno si finiscono di raccogliere i cocci di una lunga fase renziana e post-renziana di insuccessi e contestazioni, polemiche e malcontento, fronde e coltelli, con la stagione dei veleni interni non del tutto esaurita neppure con l’affermazione elettorale dei dem sui Cinque stelle dello scorso 26 maggio, all’interno del partito democratico c’è chi,beandosi di luce riflessa, gongola per l’elezione del collega Dadid Sassoli alla presidenza del Parlamento europeo. Come se aver riempito una casella potesse con un colpo di spugna cancellare un lungo periodo di transizione critica culminato nella scelta di Zingaretti segretario del Pd.
La Moretti gongola per Sassoli: «Sovranisti e populisti imparino dal Pd»
Come se, archiviate polemiche e vicende personali finite all’indice, alla piddina Alessandra Moretti bastasse avvolgersi nel mantello di Sassoli per gongolarsi. E così, sul profilo Facebook dell’europarlamentare dem è tutto uno sperticarsi in lodi per il nuovo presidente del Parlamento europeo, «bravo, capace, attento, colto. È un democratico sincero. Ed è italiano. Se l’Italia non è isolata nei 4 incarichi più importanti della nuova Europa, è solo grazie al Partito Democratico ed al gruppo dei Socialisti & Democratici», posta entusiasta la Moretti che poi, in conclusione, – non prima di aver sferzato «i cinque stelle che non trovano neppure un gruppo disposto ad accoglierli», ed «i leghisti che rompono lo storico asse con la Francia» – si abbandona all’auto-celebrazione più plateale chiudendo il messaggio social-istituzionale con un «dite grazie al Partito Democratico e i sovranisti e i populisti imparino da noi».
E sulla scarcerazione della Capitana posta: «C’è un giudice a Berlino, alla faccia di Salvini»
Non solo: questa nomina di Sassoli ha mandato talmente in visibilio la Moretti che fatica a contenere l’entusiasmo tanto da chiudere l’endorsement affidato ai social, con «Viva il nuovo Parlamento Europeo, viva l’Italia, viva l’Europa unita». Del resto, solo poche ore prima, intervenendo sul caso Sea Watch e sulla scarcerazione della Capitana Rackete, sempre sul suo profilo Facebook la Moretti ha sentenziato: «C’è un giudice a Berlino. E c’è ancora uno stato di diritto in Italia. Alla faccia di Salvini, dei suoi processi sommari e delle sue inaccettabili ed indecorose campagne d’odio». E giù con altri brindisi e auguri auto-referenziali…