A terra i migranti della Alex, nave sequestrata. La Alan Kurdi fa rotta verso Malta
Sono stati sbarcati poco prima dell’una di notte tutti i migranti rimasti sulla barca ‘Alex’ di Mediterranea, ormeggiata al molo Favaloro di Lampedusa.
La svolta è arrivata dopo il sequestro della imbarcazione notificato dalla Gdf al capitano Tommaso Stella, che è stato anche indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. ”La notizia dell’intero equipaggio indagato risulta invece priva di fondamento”, spiega Mediterranea. Alcuni migranti sono stati portati alla Guardia Medica, gli altri all’hotspot.
Fino alle quattro del mattino i finanzieri hanno perquisito la barca, che è stata sequestrata, acquisendo documenti. Nelle prossime ore l’informativa verrà trasmessa alla Procura di Agrigento che aprirà un fascicolo. Il sequestro è stato applaudito sui social da Matteo Salvini, che ha definito la nave sequestra la barca dei “centri sociali”.
Dal sindaco di Lampedusa è arrivato intanto un appello al Viminale: “L’hotspot di Lampedusa è al collasso, ci sono oltre duecento persone. Cento persone in più del previsto. Il Viminale ci aiuti”, così il sindaco Salvatore Martello che ha seguito gli ultimi sviluppi della vicenda della barca Alex. “La capienza è di 97 persone – dice – pure i poliziotti hanno dovuto lasciare gli alloggi per fare spazio”.
Si è diretta verso Malta, invece, la nave Alan Kurdi della Sea Eye battente bandiera tedesca: la decisione di allontanarsi dall’Italia è stata presa nella tarda serata di sabato, perché come spiega la stessa Ong in un tweet “non possiamo aspettare che lo stato di emergenza prevalga a bordo. Resta da vedere se i governi europei sostengano la posizione dell’Italia. La gente non è una merce di scambio”.
Tanto cosa serve, un giudice li assolvera’, la chiesa li farà santi, la nave verrà subito dissequestrata e tutto ricomincerà alla faccia delle leggi e del volere del popolo italiano.