Sea Watch, indagata la capitana. Trovato l’accordo: i migranti in altri Paesi europei

28 Giu 2019 12:15 - di Giorgia Castelli

La Procura di Agrigento, come apprende l’AdnKronos, ha iscritto nel registro degli indagati la comandante della Sea Watch Carola Rackete, che deve rispondere dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di rifiuto di obbedienza a nave militare. L’inchiesta è stata aperta dopo la segnalazione della Guardia di Finanza che ha consegnato l’informativa ai magistrati della Procura di Agrigento su quanto accaduto nel tratto di mare davanti alle coste di Lampedusa. La nave Sea Watch, come apprende l’Adnkronos, non verrà però sequestrata. Come si apprende, l’iscrizione è un atto dovuto e, quindi, al momento, non ci saranno arresti né verrà sequestrata la nave.

Sea Watch, accordo raggiunto

Intanto Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo e altri Stati membri dell’Ue sono disponibili ad accogliere i migranti: lo confermano dalla Farnesina, sottolineando il lavoro svolto, su istruzioni del ministro degli Esteri Enzo Moavero, in stretta correlazione con la Commissione europea. Sulla vicenda c’è stato un lungo colloquio al G20 di Osaka fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il premier olandese Mark Rutte: al termine di una incontro preliminare al summit fra i membri europei presenti a Osaka, Conte e Rutte si sono isolati per discutere della questione della nave battente bandiera olandese ferma da settimane al largo di Lampedusa. Conte, al suo arrivo a Osaka, aveva espresso la “forte irritazione” italiana e annunciato l’avvio di contatti diplomatici con l’Olanda.

Nella tarda serata di giovedì, c’è stata un’evacuazione medica d’urgenza per un migrante a bordo: con l’uomo è sceso su una motovedetta della Guardia Costiera anche un minore che lo accompagnava. Restano così in 40 i migranti sull’imbarcazione che ha trascorso la seconda notte a circa due miglia da Lampedusa. Alla nave “è tuttora negato l’ingresso in porto e lo sbarco delle 40 persone ancora a bordo” sottolinea la Sea Watch. “Un giorno di visite, interviste e aspettative e niente”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *