Sbarcano a Roma i monopattini elettrici a noleggio, la prova-sampietrini delude (video)

22 Giu 2019 18:34 - di Roberto Frulli
Con il monopattino elettrico per le vie del centro di Roma, la prova-sampietrini non convince

Sono arrivati anche a Roma, dopo Milano, i monopattini elettrici a noleggio seguendo la moda della sharing economy nella micro-mobilità.
I primi a sbarcare nella Capitale per la sperimentazione decisa dal ministero dei Trasporti, quelli della Lime, azienda del settore finanziata, fra gli altri, da Uber e Google, che ha già messo su strada, in centinaia di città del mondo, (qui la lista completa delle location) come Parigi, Tel Aviv, Marsiglia, Berlino, Madrid, Londra, Los Angeles, New York, e in decine di Campus universitarimonopattini elettrici (Lime-S) ma anche biciclette elettriche a pedalata assistita (Lime-E). Tutte noleggiabili dall’App.

Contraddistinti dal pacco batterie verde smeraldo piazzato esternamente sul piantone, i monopattini elettrici Lime-S (la S sta per scooter), sono stati sparpagliati per il centro di Roma nella notte. E ora possono essere cercati attraverso l’app con il simbolo del mezzo limone verde e sbloccati grazie a un Qr-Code che si trova sul manubrio, a destra, accanto alla levetta dell’acceleratore.

Come funzionano? Per prima cosa bisogna, come detto, scaricare l’App per IOS dal market di Apple o per Android, dal market di Google Play, registrarsi e registrare la propria carta di credito, necessaria per pagare il costo delle corse: 1 euro per sbloccare il monopattino e 15 centesimi al minuto per la corsa. Il mezzo è pensato per tragitti brevi e veloci, il cosiddetto ultimo miglio. Il tratto che può essere quello dalla fermata del bus o della metropolitana al posto di lavoro o alle vie dello shopping.

I monopattini elettrici sbarcano a Roma

Una volta scaricata l’applicazione, basta aprirla e, sulla mappa, compariranno, georeferenziati, i monopattini elettrici che si trovano nei dintorni, esattamente come si fa per le auto a noleggio del car sharing di Car2Go, Enjoy, SharenGo o le biciclette di Mobike e Obike.
Accanto all’icona del monopattino è possibile anche vedere quanta batteria ha e, quindi, cliccando, anche l’autonomia in chilometri, quanti, cioè, se ne possono ancora percorrere.
Poiché non sempre è semplice vedere dove si trova il monopattino, magari nascosto dietro qualche macchina, c’è, sulla schermata della App un’apposito bottone con un campanello virtuale per far suonare il monopattino elettrico e ritrovarlo fra le macchine.

Una volta arrivati in prossimità del mezzo si clicca su “scansiona per partire“. E inquadrando il Qr-Code sul manubrio il monopattino elettrico si sblocca, si attiva ed è pronto a partire. Si può anche inserire manualmente il codice.
E’ sufficiente darsi una piccola spinta e il monopattino elettrico si avvia. Può anche essere messo in pausa, magari il tempo di prendere un caffè, per poi riprendere la corsa. Si può parcheggiare ovunque, all’interno dell’area consentita. Ma l’ideale è lasciarlo parcheggiato regolarmente in maniera che altri utenti possano trovarlo più facilmente.

Lo abbiamo provato – lo stavamo aspettando proprio per questo – sui sampietrini romani, poche gioie e molti dolori di tutti i mezzi. E, sinceramente, la prova non ci ha convinto, purtroppo, come si vede dal video che abbiamo girato, con grande difficoltà, a bordo del mezzo sui sampietrini romani del centro.

In monopattino elettrico per le vie di Roma

Le notevoli asperità delle strade di Roma si risentono tutte, perfino amplificate, attraverso le pesanti vibrazioni che arrivano sul manubrio ripercuotendosi inevitabilmente al corpo del guidatore, nonostante il piccolo ammortizzatore posto sulla ruota anteriore. Non solo non è per niente piacevole ma si ha la sensazione che sia piuttosto pericoloso.
Avevamo provato lo stesso monopattino elettrico della Lime qualche settimana fa sul lungomare di Charles Clores Beach a Tel Aviv e nei vicoli, comunque degradati, di Jaffa. Tutt’altra cosa. La corsa era fluida, rilassante, intuitiva.

Chissà che l’avvento dei monopattini elettrici nella Capitale non convinca finalmente la sindaca Virginia Raggi a mettere mano alle disastrose strade romane. Sarebbe una figuraccia internazionale, l’ennesima per Roma, se le aziende si vedessero costrette a rinunciare a schierare questo mezzo ecologico, divertente e veloce. Un piccolo aiuto per alleggerire il traffico della Città eterna.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *