Roma, centro d’accoglienza a Settecamini: il quartiere è sul piede di guerra

14 Giu 2019 16:59 - di Redazione

Dopo le periferie romane di Torre Maura e Casal Bruciato, ora sta per esplodere la rivolta a Settecamini, nella zona est della capitale. Nella borgata di Settecamini infatti sta per aprire un centro di accoglienza per immigrati. Lo ha reso noto CasaPound, per bocca di Mauro Antonini, responsabile dell’organizzazione nel Lazio, che ha reso noto che “con la complicità delle istituzioni, a Roma purtroppo ancora non si ferma il business dell’accoglienza, ancora una volta sulla pelle dei residenti e sulle spalle delle periferie”. Antonini scrive su Facebook che la struttura in oggetto dovrebbe essere quella  tra via Quintiliolo e largo Chiaro Davanzati a Settecamini. L’esponente di CasaPound ricorda anche che “fianco a fianco insieme con i cittadini del quartiere riuscimmo a far revocare il 28 maggio 2014 alla cooperativa che avrebbe dovuto gestire l’accoglienza”.  A quanto pare, però, l’emergenza non è finita. Continua Antonini: “Nessuno creda di poter prendere in giro i cittadini di Settecamini e lucrare ancora con il business degli immigrati, siamo pronti ancora una volta a impedire fisicamente che ciò avvenga”. Dal comune, secondo il Giornale e l’Huffington post che riportano la notizia, però coonfermano, ammettendo che la struttura in questione è effettivamente il centro di una valutazione da parte della Prefettura pe run centro di accolgienza, però, dicono sempre al Campidoglio, le proteste le devono rivolgere al ministero dell’Interno che emana i bandi per la gestione dell’accoiglienza, perché comune e municipio non hanno competenza in merito.

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