Papa Francesco ai bambini: «Non cedete all’odio verso i compagni di classe»

8 Giu 2019 16:14 - di Redazione

Papa Francesco in dialogo con quattrocento bambini di Genova, Napoli e della Sardegna arrivati in Vaticano in treno. «Non vivete per fare soldi, non cedete all’odio verso i compagni di classe», ha ammonito Bergoglio nel corso di un botta e risposta, avvenuto nel Cortile di San Damaso in Vaticano. Tra i ragazzi del Treno dei Bambini, molti dei quali arrivati su un Frecciarossa 1000 messo a disposizione da Trenitalia, anche venticinque bambini genovesi sfollati dopo il crollo del ponte Morandi. «Rispondendo alla prima domanda – racconta l’Osservatore Romano – il Papa, nel confidare che come tutti i bambini amava tanto il calcio e meno lo studio, ha suggerito di non cedere alla logica delle antipatie e tantomeno dell’odio verso i compagni di classe. Anche perché, ha aggiunto, le grandi guerre cominciano spesso proprio con i piccoli odi».

Bergoglio, ragguaglia sempre il quotidiano d’Oltretevere, ha parlato anche della sua vocazione al sacerdozio: «Il Pontefice ha detto di aver scelto questa strada in assoluta libertà e senza imposizioni, e di aver poi imparato, nel corso della vita, che il Signore non ci lascia mai soli ma sta a noi saper distinguere la voce di Dio e dell’angelo custode, che ci invita a fare il bene, da quella del diavolo che invece ci tenta verso il male».

«La terza domanda ha dato a Francesco lo spunto per raccontare ai bambini la storia di Buenos Aires, la sua città, legata alla devozione dei marinai della Sardegna e alla patrona dell’isola, la Madonna di Bonaria. Con una confidenza in più: il Papa, in realtà, non ama particolarmente viaggiare, anche se proprio i viaggi sono per lui occasioni per incontri bellissimi. E l’ultimo suo pellegrinaggio in Romania, ha spiegato, gli ha fatto vivere un’esperienza indimenticabile. Come già gli era accaduto, ha detto, proprio in Sardegna e a Genova, tanto che utilizza spesso il pastorale donato dagli operai liguri».

Bergoglio, incontrando il Treno dei Bambini, ha parlato anche di ambiente insistendo, spiega il quotidiano della Santa Sede, sul «dovere di rispettare la natura e di non cercare profitti economici». «È bello che tutti insieme siano venuti dal Papa per lanciare un messaggio di speranza e invitare alla ricostruzione di nuovi ponti tra territori e popoli«, ha detto il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura e promotore del Cortile dei gentili per un dialogo a tutto campo tra credenti e non credenti.

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