Ecco il “tesoretto” dimenticato dell’Italia nelle ex colonie Somalia, Libia, Eritrea ed Etiopia

18 Giu 2019 16:12 - di Antonio Pannullo

Sulla rivista online L’Italia coloniale, diretta da Alberto Alpozzi, compare una interessante indagine sui beni appartenenti all’Italia in terra d’Africa, e in particolare nelle nostre ex colonie. L’elenco di questi beni è pubblicato sul sito del nostro ministero degli Esteri e scorrendolo si apprende che è proprio in Somalia, la più lontana e dimenticata,e anceh martoriata, colonia, che l’Italia vanta le maggiori proprietà. In questo Paese, devastato da decenni di guerra civile e dal terrorismo islamico, diventata ormai una terra senza legge e proababilmente senza possibilità di redenzione, lo Stato italiano, racconta ancora l’Italia coloniale, possiede ancora 16 immobili, tra scuole, terreni e cimiteri. Nella capitale Mogadiscio, in via Gibuti, c’è la struttura che comprendeva il Consolato generale italiano e le scuole italiane, mentre in via Alto Giuba c’è la celebre Villa Italia, oggi Villa Galletti, dove c’era l’ambasciata italiana e le sue pertinenze; nelle strade vicino la capitale abbiamo altri edifici con annesso terreno, tra cui la ex residenza del console generale italiano (in piazza Zavagli), mentre in corso Italia c’è un complesso dove durante il Ventennio c’erano le scuole italiane di ogni ordine e grado, dalle elementari al liceo. Infine, in via Franchetti, sempre a Mogadiscio, c’è il cimitero italiano con il relativo ossario. Fuori Mogadiscio, l’Italia possiede un edificio con terreno ad Afgoi, un edificio e un cimitero a Chisimaio, un edificio a Gesira, un terreno a Holmessale e il cimitero a Merca. Molte di queste località sono apparse agli onori delle cronache durante la guerra civile per le battaglie che vi sono sostenute.

Per quanto riguarda le altre colonie italiane, dall’elenco della Farnesina risultano tre proprietà in Libia, due in Eritrea e altrettante in Etiopia. A Tripoli, la capitale (almeno per ora) possediamo il complesso dell’ambasciata, assaltata negli anni scorsi e più volte a rischio di chiusura begli ultimi mesi, e la residenza del capo missione, mentre a Bengasi abbiamo l’edificio del Consolato generale italiano. All’Asmara abbiamo due edifici celebri: Villa Roma,nella ex via Bianchi, che era la residenza del capomissione, mentre in via da BOrmida c’era la ex Casa degli Italiani, attiva fino a pochi anni fa. Anche nella capitale etiope, Addis Abeba, lo Stato italiano ha due proprietà: Villa italia, dove ha sede l’ambascista, e il complesso immibiliare dove ha sede l’Istituto italiano di Cultura. Ovviamente sono molte le nazioni ove l’Italia possiede edifici, soprattutto la sede delle ambasciate, ma in nessun altro Paese l’Italia ha più immobili di quanti ne ha in Somalia, se si eccettua il caso della vicina Francia, dove l’Italia ha ben 14 proprietà, tra cui la Reppresentanza permanente, il consolato e le scuole italiane, ma va considerato che alcune strutture riguardano anche i rapporti con la Ue a Strasburgo.

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