Ballottaggi, il centrodestra avanza ancora. Vittorie storiche nelle “rosse” Ferrara e Forlì

10 Giu 2019 6:36 - di Paolo Sturaro

Come un carrarmato nei ballottaggi. Dopo circa 70 anni di governo “rosso” il centrodestra conquista la città di Ferrara con Alan Fabbri, che batte il candidato del centrosinistra Aldo Modonesi. È lo stesso destino di Forlì, che dopo un lungo dominio della sinistra vede trionfare Gian Luca Zattini del centrodestra, mentre a Reggio Emilia vince il candidato di centrosinistra Luca Vecchi.

Vittoria storica del centrodestra anche a Piombino, da sempre roccaforte della sinistra. Francesco Ferrari è stato infatti eletto con il 64,27 % dei voti, in base ai dati definitivi diffusi dal Viminale. Si ferma al 35,73% Anna Tempestini, candidata del centrosinistra.

Il Movimento 5 Stelle si aggiudica la sfida di Campobasso con Roberto Gravina, che batte la sfidante del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro. A Potenza Mario Guarente diventa il primo sindaco leghista di una città del Sud; ad Avellino la fascia tricolore va al candidato delle civiche Gianluca Festa. A Livorno il centrosinistra torna alla vittoria con Luca Salvetti dopo i 5 anni di consiliatura M5S targata Filippo Nogarin; sempre in Toscana Matteo Biffoni, centrosinistra, si guadagna la riconferma come primo cittadino di Prato. Vanno al centrodestra i comuni di Foggia, Ascoli Piceno, Biella, Vercelli. Il centrosinistra invece elegge i propri candidati a Cremona, Verbania, Rovigo.

I risultati capoluogo per capoluogo nei ballottaggi

La sfida dei 15 capoluoghi, dunque, finisce con questo bilancio: 7 comuni al centrodestra, 6 al centrosinistra, 1 al M5S e 1 a un candidato civico.

Ferrara il candidato Alan Fabbri è stato eletto sindaco con il 56,77% dei voti. Il candidato di centrosinistra Aldo Modonesi ha preso invece il 43,23% delle preferenze. «Abbiamo vinto una sfida storica per la città e in più in generale per la storia politica dell’Emilia Romagna. Non è la vittoria di un singolo ma di una squadra, di tante persone che hanno creduto in questo progetto», le prime parole del neosindaco di Ferrara. «È stata una campagna elettorale difficile, lunga – ha detto Fabbri accompagnato da Vittorio Sgarbi – abbiamo cercato di vincerla parlando di programmi, di alternative, a differenza degli avversari che in alcuni casi sono scesi in basso in questo confronto politico. Sarò il sindaco di tutti, sarà l’amministrazione di tutti. C’è molto da fare in tema di sicurezza, di lavoro, di politiche sociali. La svolta c’è stata».

Marco Fioravanti è il nuovo sindaco di Ascoli Piceno con il 59,31% dei voti. Batte Pippo Celani, fermo al 40,69. Fioravanti al primo turno, appoggiato da Lega, FdI, Insieme a Fioravanti per Ascoli, Noi di Ascoli, Scelta responsabile, Forza Ascoli, Per Ascoli, Cittadini in comune, Noi Siamo Ascoli, Servire Ascoli, aveva ottenuto il 37,38%. Celani, con il sostegno delle liste Celani sindaco, Ppp pensiero popolare Piceno, Forza popolare, Ascoli x Ascoli, Ascoli nel futuro e Movimento ascolano, aveva incassato il 21,43%.

Claudio Corradino, candidato della coalizione di centrodestra, è stato eletto sindaco di Biella, con il 50,98% dei voti. L’altro candidato, Donato Gentile detto Dino, sostenuto da quattro liste civiche, ha ottenuto il 49,02% dei voti.

Va al centrodestra anche il comune di Foggia. Franco Landella è stato eletto sindaco con il 53, 28% dei voti (46,11% al primo turno). Il candidato di centrosinistra Giuseppe Cavaliere si è fermato al 46,72% (33,71% al primo turno).

Dopo 50 anni di governi di centrosinistra il comune di Forlì viene espugnato dal centrodestra: Gian Luca Zattini viene eletto sindaco con il 53,07% dei voti. Giorgio Calderoni, candidato del centrosinistra, si ferma al 46,93%.

Mario Guarente, 35 anni, libero professionista del settore assicurativo, è il nuovo sindaco di Potenza, a capo di una coalizione di centrodestra. In un combattuto ballottaggio ha vinto con il 50,31% delle preferenze e ha superato Valerio Tramutoli, candidato delle civiche Basilicata Possibile e Potenza Città Giardino, che ha tentato la rimonta ed ha perso soltanto per duecento voti, ottenendo il 49,69% delle preferenze. Per la prima volta un sindaco leghista al Sud. «Sarò il sindaco di tutta la città. Al di là del risultato risicato, soltanto 200 voti in più, non posso che esprimere il mio ringraziamento a tutta la mia squadra e alle persone che mi hanno dato fiducia con il loro voto. La nostra coalizione ha lavorato bene, unita», ha detto Guarente, che ha raggiunto il suo comitato elettorale in festa per il risultato raggiunto.

Andrea Corsaro, candidato della coalizione di centrodestra, è stato eletto sindaco di Vercelli con il 54,80% dei voti. La candidata della coalizione di centrosinistra Maura Forte ha ottenuto il 45,20% dei voti.

Roberto Gravina, candidato del Movimento 5 Stelle, è stato eletto sindaco di Campobasso al ballottaggio con il 69,07% dei voti. Maria Domenica D’Alessandro, candidata della coalizione di centrodestra, si è fermata al 30,93%.

Gianluca Festa, candidato del centrosinistra, ha vinto il ballottaggio con Luca Cipriano, candidato dell’altra coalizione di centrosinistra ed è il nuovo sindaco di Avellino dopo un testa a testa andato avanti durante lo spoglio per poche centinaia di voti.

 

 

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